Arrivata a Ferrara la Primavera di Chini

Ferrara accoglie un capolavoro di Galileo Chini, La Primavera, che non fa rimpiangere Gustav Klimt. La mostra 'Arrigo Minerbi: il vero ideale tra liberty e classicismo' arricchisce la cultura della pittura neobizantina fino al 26 dicembre.

Arrivata a Ferrara  la Primavera di Chini

Arrivata a Ferrara la Primavera di Chini

"L’arrivo, in autunno, della Primavera di Chini è una festa per Ferrara, che nella mostra di Arrigo Minerbi accoglie un capolavoro dannunziano che non fa rimpiangere Gustav Klimt". Così Vittorio Sgarbi, ideatore della mostra ‘Arrigo Minerbi: il vero ideale tra liberty e classicismo’, che annuncia la presenza in città de La Primavera di Galileo Chini. "Tra le ottanta opere pittoriche e scultoree riunite al Castello estense, la retrospettiva si arricchisce di un’altra opera straordinaria, che diventa valore aggiunto sull’approfondimento della poetica secessionista e del classicismo del grande scultore ferrarese – afferma Marco Gulinelli, assessore alla Cultura –. La mostra ci riconnette con altri importanti autori del tempo, tra cui Galileo Chini, a cui si deve anche il merito di aver diffuso la cultura della pittura neobizantina di Gustav Klimt". La monumentale opera del pittore fiorentino, alta 4 metri e larga 2, sarà ora ammirabile a Ferrara fino al 26 dicembre.