Avventura sul fiume, dieci giorni in canoa

Hanno percorso pagaiando quasi 300 chilometri sul Po, da Mantova a Porto Garibaldi "Notti sotto le stelle, che magia".

Avventura sul fiume,  dieci giorni in canoa

Avventura sul fiume, dieci giorni in canoa

COMACCHIO

Il bis è arrivato, come del resto era stato annunciato lo scorso anno. Ed è stata di nuovo un’avventura lungo il Grande Fiume, avventura durante la quale non è mancato qualche imprevisto nel lento fluire della corrente. L’anno scorso, a bordo delle canoe, avevano percorso 130 chilometri da Pontelagoscuro per arrivare alla foce del Grande Fiume, quattro notti e cinque giorni a pagaiare, con le soste lungo le rive per ritemprarsi dalla fatica del viaggio, sotto il sole che cuoce. Quest’anno – con un formazione rimaneggiata rispetto a quella messa in campo nel 2022 – con la forza delle pagaie si sono lasciati dietro le spalle ben 280 chilometri, dieci giorni e nove notti sotto il cielo stellato. Da Mantova a Porto Garibaldi, prima lungo il Canalbianco, poi nelle lenta corrente del Po. Nella formazione di questi esploratori del Grande Fiume, troviamo Dennis Nordi, Moreno Bellotti, Roberto Scarletti – è lui l’autore delle foto che documentano giorno per giorno la spedizione – e Claudio Bellotti. Al settimo cielo per essere riusciti a portare a termine una missione non proprio da tutti i giorni. Portata avanti con tenacia e determinazione. Imprevisti, dicevamo. Ne racconta uno Dennis Nordi. "Durante una sosta del lungo viaggio – ricorda – ci è ’scappata’ una canoa. Non è stato un bel momento, ci siamo messi a cercarla e alla fine, quando le speranze erano ormai al lumicino, l’abbiamo ritrovata impigliata in un’ansa del fiume. Abbiamo tirato un bel sospiro di sollievo". Il viaggio poteva proseguire. Una delle canoe ha un nome, blu arrow, freccia blu, nome che porta con sé nell’immaginario il fascino di paesaggi lontani magari un po’ a cavallo del Mississippi. "E’ magico navigare lungo il Po, scoprire la sua natura che in alcuni tratti sembra essere ancora incontaminata", dice Nordi. Una mattina lo hanno anche attraversato. All’altezza di Serravalle hanno puntato la prua delle due imbarcazioni sull’altra sponda e sono sbarcati a Castelmassa, in provincia di Rovigo. "Abbiamo fatto colazione in Veneto", dice Nordi. Nel paese che è finito anche in copertina, quella del libro uscito dalla penna di Giovannino Guareschi, che ha narrato storie di fiume e d’amicizia, nell’incontrarsi e spesso scontrarsi di Don Camillo e Peppone. Adesso all’orizzonte c’è un grande obiettivo, quello di fare la traversata da Torino alla foce, impresa non certo facile. Ma con Dennis Nordi, Moreno Bellotti, Roberto Scarletti e Claudio Bellotti mai dire mai.

Mario Bovenzi