Bagarre in Consiglio "Sono stata zittita"

Cento, la consigliera Caldarone è andata dal prefetto per lamentarsi di Veronesi che le avrebbe tolto la parola.

Bagarre in Consiglio  "Sono stata zittita"

Bagarre in Consiglio "Sono stata zittita"

Finale acceso di consiglio comunale che ora vedrà l’intervento anche del Prefetto. Durante il suo intervento riguardo la discussione sull’uso dell’avanzo di bilancio, infatti, la consigliera d’opposizione Francesca Caldarone (Fratelli d’Italia) è stata interrotta dal presidente del consiglio Matteo Veronesi richiamandola a mantenere l’argomento. "Un richiamo senza motivo impedendomi di parlare ed esprimere il mio pensiero argomentandolo – ha detto Caldarone – è l’ennesima volta che succede. Un abuso di potere nei miei confronti. Vengo sempre interrotta quando dico cose alle quali voi (la maggioranza) non siete d’accordo. Non reputo giusta l’interruzione perché stavo giustificando il mio disaccordo e il futuro voto e mi è stato impedito di esprimere liberamente il mio pensiero. Non finisce qui, vado dal Prefetto". Per protesta ha lasciato l’aula e ieri mattina ha portato avanti la sua azione. "Sono stata in Prefettura per denunciare gli atteggiamenti che questa amministrazione accetta avvengano contro la democrazia e contro la mia libertà – dice - lasciando al Presidente del Consiglio Matteo Veronesi ed alcuni suoi assessori, di esercitare un abuso di potere che limita la mia libertà di parola". La risposta di Veronesi. "Non nego a nessuno il diritto di parola ma anzi penso a volte di essere fin troppo tollerante – ribatte -. Quando però gli interventi vanno a sviare dall’oggetto di discussione il Presidente ha il dovere di intervenire come espressamente sancito dal regolamento. Sono stato eletto per farlo rispettare. In questi casi è previsto perfino il togliere la parola al consigliere che divaga, cosa che non ho fatto sollecitando invece a discutere dei contenuti della delibera. Il consigliere ha scelto di spegnere il microfono e andarsene. A nessuno è stato negato il diritto di parola".