"Befana, chiesti troppi soldi. La Pro loco voleva 7mila euro"

CENTO Sulla mancanza della festa della Befana a Cento, e la querelle tra Comune e Proloco, torna ad intervenire il vicesindaco...

"Befana, chiesti troppi soldi. La Pro loco voleva 7mila euro"

"Befana, chiesti troppi soldi. La Pro loco voleva 7mila euro"

Sulla mancanza della festa della Befana a Cento, e la querelle tra Comune e Proloco, torna ad intervenire il vicesindaco Vito Salatiello (foto) che si è occupato in prima persona della faccenda "Si tratta dell’ennesima polemica che riguarda il rapporto tra l’Amministrazione e Proloco – dice – a novembre, la Proloco ha richiesto al Comune un contributo economico di 7 mila euro per svolgere l’evento dedicato alla Befana. Già qui è doveroso specificare che, come sempre, tutte le altre celebrazioni della Befana nel territorio si sono svolte senza la richiesta di contributo pubblico da parte delle associazioni". E prosegue "Nonostante la richiesta di risorse fosse spropositata rispetto al contesto e gratis nelle frazioni – prosegue - ho comunque contattato immediatamente il Presidente di Proloco mettendo a sua disposizione un patrocinio di 2 mila euro, approvato dalla Giunta, e chiedendo di svolgere quanto fosse possibile con questa cifra al fine di non privare la città dell’evento. Proprio nell’ottica di riconoscere il valore delle iniziative di Proloco, abbiamo evitato di intraprendere altre iniziative per la stessa giornata, tanto è vero che per il 5 gennaio avevamo messo in programma la rimozione della renna da piazzale Rocca per consentire il rogo. Da qui, sono partite settimane di latitanza, svariati messaggi e chiamate senza risposta, e infine, all’ultimo momento, il 5 gennaio stesso, la decisione di Proloco di non procedere, adducendo motivazioni prettamente economiche". E punta il dito. "Sono molto amareggiato che la cittadinanza non abbia potuto godere di questo tradizionale evento perché purtroppo, al contrario di quanto avviene nelle frazioni dove l’associazionismo è capace di autofinanziarsi e creare valore pratico per la collettività attraverso l’aggregazione - commenta - con ProLoco Cento questo non è possibile e tutto quello che accade nel capoluogo viene usato strumentalmente e contro la città, per alimentare divisioni che nulla hanno a che fare con lo spirito di animazione del territorio che dovrebbe essere proprio di Proloco. Sarà mio massimo impegno aumentare il rapporto con le associazioni per fare in modo che il patrimonio delle energie che animano Cento possa esprimersi al meglio".

l.g.