"Biometano, la centrale stravolgerà il nostro territorio"

Incontro pubblico a Villanova per discutere della centrale biometano. Interventi di associazioni, comitati e rete giustizia climatica su possibili problematiche e impatto su territorio e viabilità. Invitati anche forze politiche e amministrazioni.

"Biometano, la centrale stravolgerà il nostro territorio"

"Biometano, la centrale stravolgerà il nostro territorio"

Un incontro pubblico di confronto sulla centrale biometano a Villanova. L’appuntamento è per sabato dalle 9.30 alle 13, nella sala del campo sportivo di Villanova. L’incontro, dal titolo ‘Centrali biogas-biometano nel nostro territorio’, è promosso dal gruppo cittadini ‘No biometaNo’ di Villanova. Saranno presenti anche altri comitati, tra cui ‘Aria nuova’ di Bondeno, l’associazione ‘Vivere meglio Formignana’ e comitato di Masi Torello, con intervento di Gian Gaetano Pinnavia della rete giustizia climatica. A seguire anche interventi su possibili problematiche conseguenti alla realizzazione della centrale, quali viabilità e gestione del digestato. Un appuntamento a cui sono state invitate anche le forze politiche e le amministrazioni. La centrale di biometano dovrebbe essere costruita tra via Ponte Assa e via Lacobella.

"Un convegno pubblico – ha spiegato Sandra Travagli, gruppo cittadini ‘No biometaNo’ – che vuole essere un momento di confronto e approfondimento con la presenza anche di realtà della nostra provincia dove queste centrali sono già attive. Si affronteranno diversi problemi legati alla possibile realizzazione della centrale biometano a Villanova. La valutazione sull’incidenza sul traffico deve passare da un confronto con i tecnici, per comprendere bene i numeri del reale impatto sul territorio". La realizzazione della centrale sarà a cura della società Apis Fe1. "La centrale stravolgerà il territorio – ha proseguito Travagli – non tutela l’ambiente e la vita dei residenti. In termini di dimensioni sarà una delle centrali più grandi della regione. Sono previste decine di migliaia di viaggi di trattori e di camion in ogni periodo dell’anno, con un forte impatto e disagio alla viabilità". Una centrale che dovrebbe produrre metano ‘green’. "I cittadini non sono stati coinvolti – conclude Travagli – se non a cose fatte". Nel corso della presentazione sono intervenuti Gian Gaetano Pinnavia, Andrea Bregoli e Lorenzo Minghini che si sono soffermati sulla situazione in essere nei loro territori, infine Adele Piazzi sulle ricadute in termini sanitari.

Mario Tosatti