Bioraffineria per scarti vegetali, finanziamento da due milioni

Gli studi di fattibilità hanno dato il ’via libera’ all’idea Eco-Lab 2. Baldini: "Così valorizzeremo i sottoprodotti"

Bioraffineria per scarti vegetali, finanziamento da due milioni

Bioraffineria per scarti vegetali, finanziamento da due milioni

ARGENTA

Una bioraffineria, la prima per la valorizzazione degli scarti di un’industria profondamente legata ad Argenta, una grande opportunità per il territorio. Sono stati presentati al Tecnopolo di Ravenna i risultati del progetto Eco-Lab 2, per la realizzazione di uno studio di fattibilità che contribuisca a determinare la nascita di un’iniziativa imprenditoriale dedicata al recupero degli scarti vegetali delle imprese agricole locali per creare nuove materie prime ad alto valore aggiunto. Il progetto è stato presentato dall’Unione Valli e Delizie e ha ricevuto un finanziamento grazie a un bando della Regione Emilia-Romagna. Rappresenta la prosecuzione di un precedente progetto finanziato anch’esso dalla Regione. Tutto è cominciato infatti nel 2020, quando alcune imprese dell’agroalimentare argentano hanno chiesto all’amministrazione di Argenta di collaborare per poter migliorare la propria sostenibilità ambientale ed economica riducendo fortemente lo scarto avviato a smaltimento. È stato attivato un rapporto fruttuoso con Unife per studiare e verificare se dagli scarti di questi prodotti, in quanto coltivati in queste terre derivasse la possibilità di nuova materia prima ad alto valore aggiunto. Ottenuti i risultati e verificato che la redditività esiste come la riduzione degli scarti, si è finanziato un altro studio per capire se fosse possibile passare dal livello di laboratorio a quello industriale. In particolare, è stata analizzata la possibilità di valorizzare scarti di pomodoro, cous cous, quinoa e crusca, in collaborazione con le imprese argentane. L’incontro di Ravenna è stato l’occasione per tirare le somme dei risultati dei due anni di lavoro svolto dall’Unione in collaborazione con i partner tecnici: Clust-ER Agrifood, CFR e Secis, e le imprese che hanno conferito gli scarti (erano presenti infatti, fra gli altri, Giuseppe Ciani, presidente di Molino Sima, della Coop Giulio Bellini e Sebastiano Tundo di Quin Italy). La parte dello studio dimostra l’opportunità, anche economica, di investire risorse in un impianto pilota per l’utilizzo degli scarti vegetali analizzati. "Lo studio realizzato grazie a Eco-lab - commenta Andrea Baldini, assessore alle Attività Produttive dell’Unione Valli - ci consentirà di cercare nuove opportunità, partendo dai bandi regionali ed europei, per accompagnare l’investimento di un impianto industriale, con l’obiettivo di valorizzare i sottoprodotti. Un finanziamento stimato in circa due milioni".

Franco Vanini