Bondeno, Patio dei poeti: "In ricordo di Nerio Poletti"

Scrittori più o meno noti sono arrivati da mezza Italia alla sala 2000. L’assessore Poltronieri: "È stato importante per chi non trova mai spazio". .

Bondeno, Patio dei poeti: "In ricordo di Nerio Poletti"

Bondeno, Patio dei poeti: "In ricordo di Nerio Poletti"

BONDENO

Passione poesia. E Bondeno riesce a farsi Patio che accoglie appassionati che arrivano da tante province. Poeti, anche senza un libro perchè non è importante aver pubblicato, con fogli in mano e versi in testa. E’ successo a Bondeno grazie all’entusiasmo trainante di Susanna Veratti, Valeria Pazzi, Marzia Cervellati che sono l’anima del gruppo ‘Il Patio dei Poeti’. In occasione della giornata mondiale della poesia e in ricordo dell’amico scomparso Nerio Poletti, hanno lanciato l’appuntamento. E sono arrivati poeti da mezza Italia.

Sono stati una cinquantina quelli che hanno letto le loro poesie di fronte ad una Sala 2000 gremita. La prova che c’è un cuore che batte per i versi e non ha sponsor, né locandine diffuse, ma un passa parola che mai, come in questo caso, fa centro. E’ la cultura silenziosa che si diffonde senza copertina patinate e dove tutti possono essere protagonisti.

"Volevamo dedicare una giornata alla poesia e ricordare il nostro amico Nerio – racconta Susanna Veratti – in una giornata tra amici e abbiamo invitato alcuni appassionati di poesia che abbiamo conosciuto negli anni. La voce si è diffusa a tal punto che anche conoscenti hanno chiesto di intervenire e ci siamo trovati in tantissimi. E’ stato un momento ricco di magia, di valori, sensibilità. Mai avremmo immaginato tanto". "Sono arrivati appassionati che hanno letto le loro poesie da Verona, Modena, Padova, Mantova, Rovigo, Schivenoglia nel mantovano – aggiunge Valeria Pazzi - oltre che dai paesi vicini come Alberone, Finale Emilia, San Felice, Casumaro, Stellata".

Anche l’assessore alla cultura del Comune di Bondeno, Francesca Aria Poltronieri, ha letto alcune poesie tratte dal suo libro ‘Pensieri sconvenienti’: "Ci sono tante persone che amano la poesia e faticano ad avere spazi – sottolinea la Poltronieri -. Susanna Veratti e Valeria Pazzi, che non si danno mai per vinte, sono riuscite a creare una rete di contatti che dà spazio a tutti. Sono appassionati della poesia. Riescono a catalizzare l’attenzione e a portare appassionati sul nostro territorio. La cosa bella, e credo unica, è che non fanno distinzione tra persone che hanno pubblicato poesie e chi la coltiva a casa propria senza nessun altro fine. Tutti hanno spazio, voce e versi. E così incontri il poeta contadino che coltiva i campi e scrive versi – racconta - il professore in pensione che scrive poesie dai classici in greco e latino, appassionati di dialetto che custodiscono un patrimonio di saperi, giovani e meno giovani, senza nessun fine se non quello di celebrare la poesia in tutte le sue forme". Poeti, o aspiranti tali che hanno messo in versi i proprio pensieri, le loro emozioni più forti.

Claudia Fortini