"Borgatti, senza modifiche rischi troppo alti"

L’azienda Ediltor risponde al sindaco Accorsi "Progetto da cambiare per ultimarlo in sicurezza".

"Borgatti, senza modifiche rischi troppo alti"

"Borgatti, senza modifiche rischi troppo alti"

Sui lavori post sisma del teatro Borgatti, il sindaco aveva annunciato la volontà di recedere dal contratto con la ditta aggiudicatrice, muovendo pubblicamente diverse accuse alle quali la Ediltor Srl ha risposto ieri. "Avremmo evitato questo scambio, ma la risposta è doverosa per le nostre maestranze e per tutti i committenti che hanno creduto in noi in oltre 40 anni di attività e che ci hanno consentito di accumulare referenze positive, anche e soprattutto su lavori di restauro e ristrutturazione di edifici storici – si legge nella nota dell’azienda – Siamo un’azienda seria, abbiamo ottenuto l’autorizzazione ad eseguire i lavori pubblici per nuove costruzioni e di restauro di beni immobili tutelati, e non sono tante le aziende in Italia ad avere questa qualifica". Ed entra nel merito riassumendo i fatti.

"Ediltor ha vinto la regolare gara di appalto, scoprendo di essere l’unica partecipante. Il cantiere è stato predisposto nei tempi previsti e sono iniziati i lavori nella seconda metà di giugno. Già nelle prime fasi di cantiere, si sono evidenziate alcune criticità progettuali che avrebbero richiesto un completamento di specifiche e dettagli mancanti da parte della direzione dei lavori e, in ultima analisi, del committente (il Comune di Cento), che però non hanno voluto entrare nel merito tecnico delle soluzioni, preferendo additare l’azienda appaltatrice come inadempiente e minacciando quasi quotidianamente la sospensione del cantiere e la revoca dell’appalto, con zelo burocratico.

In questa situazione Ediltor riteneva non ci fossero le condizioni per la firma definitiva del contratto d’appalto, ma fu lo stesso Comune a insistere per la firma, promettendo che il rapporto sarebbe migliorato. Dopo la firma, il cantiere è proseguito per alcune settimane, alcuni lavori sono stati subappaltati ad aziende di primo livello nel settore dei restauri, che hanno realizzato parecchi interventi nel centese, fra l’altro collaborando col Comune in altri progetti, con esito soddisfacente. Nonostante ciò, permaneva la situazione precedente e l’assenza di risposte tecniche che ha poi costretto ad interrompere il cantiere e a formalizzare la richiesta di accertamento tecnico preventivo – conclude l’azienda –. Precisiamo che la principale omissione tecnica del progetto originale riguarda la copertura del teatro e la possibilità per le maestranze di eseguire in sicurezza i lavori. Senza le modifiche progettuali esiste un rischio significativo di incidente sul lavoro. Confermiamo la disponibilità a identificare le soluzioni tecniche, con l’unico obiettivo di completare il restauro del teatro e restituire questo edificio alla città".

l. g.