Campagne devastate "Ma un anno dopo ci hanno lasciati soli"

La tromba d’aria che sconvolse il bondenese. "Non è arrivato un euro"

Campagne devastate  "Ma un anno dopo  ci hanno lasciati soli"

Campagne devastate "Ma un anno dopo ci hanno lasciati soli"

di Mario Bovenzi

E’ trascorso un anno, agosto 2022. Alberi da frutto abbattuti, raccolti perduti. Devastate da una tromba d’aria le campagne di Bondeno, Scortichino, Santa Bianca, Salvatonica, San Biagio, Stellata, Ospitale, Gavello, Settepolesini, Casumaro, Marmagna. La raffiche violentissime di vento superarono i 125 Kmh, vennero scoperchiate abitazioni rurali e fienili, danni ad hangar e stalle. Ancora. Abbattute serre, sradicati frutteti, devastati gli impianti antigrandine. Sono trascorsi 12 mesi, le aziende (sono 40 quelle associate a Confagricoltura) non hanno ricevuto nulla.

La denuncia è di Luca Mantovani, presidente della delegazione di Bondeno di Confagricoltura. "Nonostante le rassicurazioni da parte dei rappresentanti delle amministrazioni – il suo atto d’accusa – che gli agricoltori non sarebbero stati lasciati soli e che si sarebbe provveduto a garantire i necessari ristori alle aziende gravemente colpite da questo evento estremo, non è arrivato neppure un euro di contributo, mentre nel frattempo altre calamità si sono abbattute su quelle stesse aziende, dalle gelate della scorsa primavera alle grandinate di pochi giorni fa. Dopo l’emanazione dello stato di emergenza regionale, sia le risorse messe in campo dalla Regione per la messa in sicurezza del territorio, che quelli erogati dal Governo come sostegno emergenziale tramite bandi la cui fase istruttoria è stata affidata al Comune di Bondeno, non hanno riguardato le aziende agricole, che conseguentemente si trovano a dover affrontare da sole questa difficilissima situazione; proprio il contrario di quanto era stato loro promesso".

"Il decreto emanato dal Governo per risarcire le aziende dai danni provocati dalla tromba d’aria di agosto 2022 include solamente i danni ai fabbricati, danni che non devono essere inferiori al 30% della PLV media degli ultimi 3 anni. Questo determina l’impossibilità di poter accedere agli aiuti: dopo il danno ora la beffa!". Interviene anche il presidente di Confagricoltura Francesco Manca, che prosegue, "L’esclusione dal provvedimento dei frutteti abbattuti dalla tromba d’aria – le sue parole – di fatto rende inaccessibili (salvo forse qualche rarissimo caso) i sostegni previsti dal decreto, la cui emanazione si rivelerà pertanto inutile. L’esclusione degli impianti fruttiferi sarebbe dovuto al fatto che questi sono assicurabili; peccato che l‘offerta assicurativa per copertura agevolata finalizzata al risarcimento dei danni sia divenuta assolutamente insufficiente, dato che le compagnie assicurative non sono più disposte a stipulare polizze che includono queste calamità, in quanto non convenienti trattandosi di eventi sempre più frequenti, e laddove tale disponibilità sussiste, il premio a carico delle imprese risulta essere insostenibile. Senza contare poi che c’è una zona ricompresa nel Comune di Ferrara (Gaibana, Gaibanella, San Bartolomeo, Monestirolo) che seppur fortemente danneggiata, non è stata ricompresa nel decreto. Per aziende colpite da eventi così drammatici – conclude – l’assenza di ristori mette a repentaglio la stessa sopravvivenza; è per tale motivo che si auspica che venga messa mano al decreto, o in assenza di correzioni, che la Regione prenda in considerazione l’opportunità di garantire una forma di ristoro".