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Casa della musica, il Comune punta a riaprire
"Il bando per aggiudicare la gestione della Casa della Musica e delle Arti non è ancora stato pubblicato. Ci stiamo lavorando in questi giorni. Intanto investiamo per risparmiare almeno sui costi del riscaldamento, evitare i problemi di un impianto desueto ed evitare le cifre inaffrontabili del riscaldamento a gas". Parola del sindaco Davide Bergamini che ha spiegato così, lunedì in Consiglio comunale, i 20 mila euro dell’avanzo di bilancio spostati e investiti per compare condizionatori a ‘split’.
La vicenda è complessa e visto i 150 studenti della scuola che a febbraio sono stati improvvisamente trasferiti nell’oratorio per le lezioni, per il freddo gelido delle stanze, l’attenzione del paese è alta. Operiamo aps e la scuola di musica Theremin infatti, avevano dovuto sospendere le lezioni "a causa del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento e per le difficoltà di gestione – era stato scritto nella comunicazione ufficiale dell’amministrazione comunale alle famiglie – relative all’edificio e le conseguenti basse temperature che hanno causato un fortissimo disagio a docenti, allievi e allieve". L’edificio, che un tempo ospitava la scuola elementare della frazione, era stato dichiarato inagibile dopo il terremoto del maggio 2012. Con l’amministrazione Paron, con fondi regionali e propri, fu ristrutturato e messo a bando per diventare un centro culturale d’eccellenza. Inaugurato in pompa magna dal 2018, con i corsi individuali di strumento, di teatro, i progetti era diventato un punto di riferimento per il paese. Poi i guai degli impianti e i costi esorbitanti. Quanto è bastato per sospendere e rinviare.
"Oltre all’impianto di riscaldamento e alla caldaia decisamente datati – ha ricordato il sindaco - durante la ristrutturazione non furono sostituiti, il tetto e gli infissi sono quelli di un tempo e non permettono alcun abbattimento termico, non c’è coibentazione. Il risultato è stato uno scarso rendimento energetico, innumerevoli rotture degli impianti difficilmente risolvibili in tempi brevi e per contro altissimi costi di esercizio. Un dramma che abbiamo eredito dalla precedente amministrazione – ha rimarcato – al quale stiamo cercando di dare risposte".
E intanto arrivano gli ‘split’ in vista di un bando che possa, nei progetti, far riaprire la scuola. "La Casa della musica deve essere restituita alla città al più presto – ha incalzato Lisa Pancaldi della lista d’opposizione ViviAmo Vigarano – speriamo che questi soldi vengano resi alla città". Insomma, il braccio di ferro tra maggioranza e opposizione continua. Da una parte l’amministrazione che cerca di evitare i disagi per gli alunni e, al tempo stesso, di contenere i costi alla luce dei rincari energetici; dall’altra le minoranze che non vedono risparmi e lungimiranza nelle iniziative della maggioranza.
Claudia Fortini