Sovraffollamento, contratti ’pirata’ e notifiche non rispettate sono le irregolarità riscontrate dalla polizia locale nella gestione di diverse case famiglia ferraresi. Un nuovo regolamento c’è, ma a Ferrara non è stato adottato. Nello specifico tre residenze per anziani erano sovraffollate mentre un’altra non aveva rispettato la notifica di sospensione delle attività ricevuta dal Comune per motivi igienico-sanitari. I sindacati confederali denunciano poi da tempo come in molte Case Famiglia operino spesso donne straniere, prive di qualifica, in condizioni di lavoro gravose e sottopagate. Per contrastare fenomeni di illegalità e sfruttamento lavorativo, la Conferenza territoriale socio-sanitaria ha approvato nel mese di maggio un nuovo regolamento per il funzionamento e la vigilanza. Nei mesi scorsi i comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato hanno integrato il regolamento provinciale con una clausola che vincola i gestori delle Case Famiglia ad applicare il Ccnl di settore firmato dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. "L’amministrazione comunale, invece – denuncia il consigliere dem Davide Nanni – non ha ancora preso una posizione chiara a tutela di chi vi lavora. Per questo il Pd ha depositato due emendamenti al regolamento che, a inizio settimana, sarà finalmente discusso in Consiglio.
CronacaCase Famiglia, intervengono i Dem