Caso Cidas, l’udienza. Pressioni sulla coop, . Bertarelli va a giudizio. Lodi sceglie l’abbreviato

Il presidente della società comparirà in aula il 2 ottobre: "Un esito atteso". Il vicesindaco sarà invece processato il 29 ottobre con il rito alternativo. La difesa dell’amministratore: "Parliamo di un ‘niente’ molto ben documentato".

Caso Cidas, l’udienza. Pressioni sulla coop, . Bertarelli va a giudizio. Lodi sceglie l’abbreviato

Caso Cidas, l’udienza. Pressioni sulla coop, . Bertarelli va a giudizio. Lodi sceglie l’abbreviato

L’udienza preliminare sul caso Cidas si conclude con la separazione delle strade giudiziarie dei due imputati. Sia il vicesindaco Nicola Lodi che il presidente della cooperativa verranno processati a ottobre, ma con due riti diversi. L’amministratore ha infatti optato per l’abbreviato. Il responsabile della Cidas ha invece scelto il rito ordinario, discutendo l’udienza preliminare. Sentite le parti, il gup Carlo Negri ne ha quindi disposto il rinvio a giudizio con prima udienza fissata per il 2 ottobre. Lodi comparirà invece di nuovo davanti al gup per l’abbreviato il 29 dello stesso mese.

È un esito per certi versi atteso quello emerso dall’udienza di ieri mattina. Le parti fanno capolino all’ultimo piano del palazzo di giustizia intorno a mezzogiorno, con qualche minuto di anticipo rispetto alle 12.20, orario fissato per l’inizio della preliminare. Bertarelli è presente, accompagnato dal suo avvocato Simone Trombetti. Non si vede invece il vicesindaco Lodi, per il quale arriva soltanto il suo difensore, l’avvocato Carlo Bergamasco. In aula anche Daniel Servelli, persona offesa della vicenda (assistito dall’avvocato Gaia Fabrizia Righi). Lodi e Bertarelli sono imputati di induzione indebita a dare o promettere utilità. La vicenda, lo ricordiamo, ruota attorno alle presunte pressioni che Lodi avrebbe compiuto sul coimputato Bertarelli affinché quest’ultimo prendesse provvedimenti disciplinari nei confronti di un dipendente Cidas – Servelli appunto –, reo di aver scritto sui social frasi offensive contro il vicesindaco (diffamazione per cui Servelli è stato condannato a pagare una multa). L’udienza si è aperta con le scelte di rito. Per Lodi è stata subito fissata la data per il processo in abbreviato. Per quanto riguarda invece Bertarelli, le parti hanno discusso. Il pubblico ministero Ciro Alberto Savino ha insistito per il rinvio a giudizio, mentre la difesa ha chiesto il proscioglimento. Il giudice, dopo un breve stop, ha disposto il processo per il presidente della Cidas.

"È un esito che ci aspettavamo, non siamo minimamente sorpresi – ha commentato l’avvocato Trombetti –. Ora vogliamo essere giudicati in dibattimento, con i nostri testimoni". L’avvocato Bergamasco ha motivato la scelta del rito alternativo definendo la vicenda "un procedimento privo di contenuti. Un ‘niente’ talmente ben documentato da spingerci a optare per il rito abbreviato". Nel corso dell’udienza è stata infine accolta la costituzione di parte civile di Servelli. "Siamo soddisfatti – ha dichiarato all’uscita dall’aula l’avvocato Righi –. Il giudice ha rigettato l’istanza di esclusione avanzata nei nostri confronti e ora saremo parte civile". Definito questo passaggio tecnico, ora bisognerà attendere ottobre per vedere entrare nel vivo i due differenti filoni in cui si è ‘spezzata’ la lunga e complessa vicenda giudiziaria.