Comune, personale e bilancio uniti "Meno dirigenti e più connessioni"

Delibera di Giunta che contiene una piccola rivoluzione nella struttura organizzativa del Palazzo. Va in pensione Lucia Bergamini e i due servizi saranno in capo a Giorgio Bonaldo. "Abbattiamo i costi".

Comune, personale e bilancio uniti  "Meno dirigenti e più connessioni"

Comune, personale e bilancio uniti "Meno dirigenti e più connessioni"

C’è una delibera del maggio scorso che, probabilmente, è sfuggita agli occhi di molti ma che in realtà contiene una novità importante per il Comune di Ferrara. Da oggi, infatti, in municipio cesserà di esistere l’ufficio personale, che sarà assorbito dall’ufficio Bilancio. Una piccola rivoluzione che darà un nuovo volto alla struttura organizzativa. Gli obiettivi dell’amministrazione, stando alle enunciazioni contenute nella delibera e a ciò che viene confermato al Carlino da palazzo comunale, sono di due tipi. Da un lato garantire una maggiore inter-connessione tra i due servizi e tra i dipendenti che lavorano nei comparti comunali. Dall’altro sfoltire ulteriormente le posizioni dirigenziali. Sì, perché se per i dipendenti comunali non cambierà sostanzialmente nulla, l’organigramma municipale annovererà una posizione dirigenziale in meno. Proprio oggi, infatti, la dirigente dell’ufficio programmazione e gestione del personale, Lucia Bergamini, andrà in pensione. Ed ecco che la Giunta ha stabilito di centralizzare entrambi i servizi sotto la direzione di Giorgio Bonaldo, attualmente al vertice dell’ufficio Bilancio e contabilità. Con questo ulteriore sfoltimento, il numero di posizioni dirigenziali si attesta a meno della metà rispetto al numero di dirigenti che la nuova amministrazione ha ‘ereditato’ al momento dell’elezione, nel giugno del 2019. "Non solo stiamo abbattendo i costi sotto il profilo delle posizioni dirigenziali – spiegano dal municipio – ma stiamo garantendo un turnover, assumendo dirigenti giovani, per abbassare anche l’età media dei vertici nei settori comunali". Tant’è che, stando alle stime degli uffici, l’età media sarebbe passata da circa sessant’anni a meno di cinquantaquattro. "Anche questa scelta – rivendicano da palazzo municipale – rientra appieno nelle linee di mandato del sindaco Fabbri". Insomma, accentrando i due servizi sotto una stessa dirigenza l’obiettivo è quello di avere un’amministrazione più efficiente e meno frammentata, ma senza rinunciare alla capacità di erogare servizi ai cittadini. Anzi, secondo l’amministrazione questa scelta garantirà un servizio migliore e consentirà di fare valutazioni più complete e approfondite sui piani assunzionali. D’altra parte uno dei discrimini è proprio rappresentato dalla capacità economica di sostenere nuovi ingressi in Comune o di stabilizzare i precari. "La frammentazione dei servizi – concludono dal municipio – è uno dei problemi più grossi che abbiamo riscontrato dal momento del nostro insediamento. Ora, con questo passaggio tecnico, siamo sicuri che il rendimento sarà molto più efficace e, internamente, la gestione più fluente".

Federico Di Bisceglie