"Concessioni balneari, fate in fretta"

L’assessore regionale Corsini sferza il Governo: "Imprese, lavoratori e famiglie vogliono risposte"

"Concessioni balneari, fate in fretta"

"Concessioni balneari, fate in fretta"

Dopo l’ultima bocciatura del Consiglio di Stato alla proroga delle concessioni balneari, l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, assieme ai Comuni costieri e ai titolari degli stabilimenti balneari, esprime seria preoccupazione per la mancanza di certezze sull’applicazione della Direttiva Bolkestein a partire dal 31 dicembre 2023. "Basta scherzare col fuoco, adesso si rischia il caos – afferma –. Il 31 dicembre è alle porte, ma il Governo non ha ancora emanato i decreti attuativi con le modalità di svolgimento delle evidenze pubbliche. Se i Comuni non hanno alcuna indicazione, cosa succederà alle imprese balneari, ai lavoratori e alle loro famiglie?".

Corsini rivolge anche altre domande al Governo, dato l’approssimarsi della scadenza delle concessioni che, al momento, andrebbero a gara a partire dal prossimo anno: "Come è possibile che in un anno si sia fatto solo il monitoraggio della costa, che peraltro noi avevamo già realizzato? Ora basta temporeggiare. Se il Governo è in difficoltà, una proposta con contenuti ben precisi, e soprattutto realizzabili, per affrontare le gare ottemperando alla concorrenza ma salvaguardando gli imprenditori, noi l’avevamo preparata e l’avevamo anche condivisa con le associazioni di categoria, i Comuni costieri e tutte le Regioni. Perché non si usa quella?". Nella nota, l’assessore regionale ricorda i punti del documento, vede la Regione Emilia-Romagna capofila. La proposta punta al giusto riconoscimento del valore aziendale dell’impresa, degli investimenti realizzati e della professionalità degli operatori che hanno gestito finora il bene demaniale: "Elementi che – evidenzia Corsini – dovranno essere considerati tra i criteri di valutazione dei nuovi bandi di gara, insieme agli standard qualitativi dei servizi e alla sostenibilità sociale e ambientale del piano degli investimenti. Con l’esclusione del rialzo del canone demaniale che non dovrà essere oggetto di gara ma rimanere predeterminato per legge dallo Stato". Inoltre, viene espressa la necessità che Regioni e Comuni interessati possano concorrere nella definizione dei criteri dei bandi di gara "con l’obiettivo di valorizzare il paesaggio e gli elementi identitari della fascia costiera attraverso la qualificazione dell’offerta turistico-balneare".

Valerio Franzoni