Conservare gli archivi. L’evento di Makros al palazzo dei Diamanti: "Promuoviamo Ferrara"

La giornata di studi si terrà in pinacoteca nazionale lunedì 29 gennaio. Tantissimi gli ospiti tra docenti universitari, ricercatori e dirigenti. Parla il ceo dell’azienda: "Così garantiamo sicurezza alla memoria".

Conservare gli archivi. L’evento di Makros al palazzo dei Diamanti: "Promuoviamo Ferrara"

Conservare gli archivi. L’evento di Makros al palazzo dei Diamanti: "Promuoviamo Ferrara"

La valorizzazione del patrimonio archivistico, un po’ difesa della memoria un po’ proiezione verso il futuro grazie all’impiego delle nuove tecnologie. Saranno questi i temi al centro della giornata di studi realizzata dall’azienda ferrarese Makros, leader nazionale (e non solo) nel settore, che si terrà lunedì 29 gennaio a partire dalle 9 nel salone d’onore della Pinacoteca Nazionale di Palazzo Diamanti. Ricchissimo il parterre di ospiti coinvolti nell’iniziativa: dalla folta rappresentanza politica – è prevista la partecipazione del sindaco Alan Fabbri, del presidente della Regione Stefano Bonaccini e del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi – a un’altrettanto poderosa partecipazione di studiosi ed esperti del settore. Docenti universitari, ricercatori, dirigenti di enti pubblici. Sì, perché il convegno nasce proprio per "fornire buone pratiche per la conservazione intelligente del patrimonio archivistico degli enti", spiega in apertura di presentazione il fondatore e ceo di Makros, Massimo Luise. "Penso che il connubio tra cultura e tecnologia – prosegue Luise – può dare vita a nuove professionalità. Chi opera in un archivio oggi deve avere molte competenze in diversi ambiti". Entrando nel dettaglio dell’evento, l’imprenditore tiene a rimarcare come quello del 29 non sarà "solo un seminario scientifico, ma sarà un’occasione per far conoscere la città e mostrarla come luogo ricco d’arte e ospitale". Infatti, per gli ospiti che animeranno la kermesse,Makros ha finanziato un pranzo al Vergani – "nel solco della valorizzazione delle tipicità – un pernottamento in città e una visita guidata nel centro storico. L’evento, che ha la media partnership di QN- il Resto del Carlino, gode di prestigiosi patrocini tra cui quello del Comune di Ferrara. Ed è l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli che si sofferma sul "significato fondamentale" che avrà l’incontro. "Gli enti locali – dice – sono i custodi di un patrimonio archivistico immenso. Quello della conservazione è un tema che deve essere centrale, anche per garantirne una maggiore fruibilità". In questo senso "Makros ha sviluppato una competenza assoluta – prosegue l’amministratore – che riesce a coniugare il portato storico dei documenti con i nuovi strumenti tecnologici che forniscono ottime possibilità". A proposito di cultura, tra gli ospiti della prima sessione del convegno – assieme alla docente di storia medievale dell’Alma Mater, Maria Giuseppina Muzzarelli e al docente emerito Angelo Varni – ci sarà anche la presidente dell’Isco, Anna Quarzi. "I nostri interventi – così Quarzi – si concentreranno sul ruolo dello storico in relazione all’archivio. Un ruolo che ha a che fare con la conservazione della memoria".

Ma l’obiettivo profondo della giornata di studi, secondo la presidente Isco, deve essere quello di creare una forma di "incrocio, di commistione tra due professionalità". Anche per scardinare il luogo comune che "l’archivista sia una figura solitaria, che lavora in un luogo polveroso". Tema, quello della conservazione degli archivi e della creazione di nuove professionalità, particolarmente caro a Ursula Thun Hohenstein, docente Unife. "Quella dell’archivista – sostiene la docente – è una figura che deve essere valorizzata, a maggior ragione a fronte delle grandi opportunità che le nuove tecnologie offrono a questo settore". Dopo una pennellata di Davide Bellotti, nella veste di presidente di In Ferrara, sull’ospitalità e sul significato dell’evento "per promuovere l’immagine di una città che è culturalmente molto vivace", è l’amministratore di Sipro, Stefano di Brindisi a ringraziare Makros "per questo straordinario risultato" e a dirsi "onorato di ospitare questa eccellenza negli incubatori della nostra agenzia di sviluppo". Il suggello è del direttore di Confindustria, Giacomo Pirazzoli (la sede dell’associazione, palazzo Calcagnini, ospiterà un approfondimento pomeridiano del convegno). "Questo evento non è di marketing – chiude – ma è culturale. Ma, soprattutto, intelligente. E quando siamo noi ad utilizzare l’intelligenza e a governare la tecnologia, è sempre un bel segnale".

f. d. b.