"Controlli e formazione del personale. Così ci sarà sicurezza nei cantieri"

L'impegno nella bilateralità tra associazioni d'impresa e sindacati è cruciale per la sicurezza nei cantieri edili, come sottolineato da Paolo Mazzini di Edilform Estense. A Ferrara, la collaborazione ha contribuito a ridurre gli infortuni, ma l'obiettivo rimane la prevenzione totale.

"Controlli e formazione del personale. Così ci sarà sicurezza nei cantieri"

"Controlli e formazione del personale. Così ci sarà sicurezza nei cantieri"

L’impegno che coinvolge associazioni d’impresa e rappresentanze sindacali, organizzatao nella bilateralità, è lo strumento fondamentale per affrontare con successo il problema della sicurezza nei cantieri edili, ed evitare tragedie come quella accaduta durante la costruzione del centro commerciale di Firenze. È questa la tesi di Paolo Mazzini, imprenditore delle costruzioni e Presidente di Edilform Estense. "I fatti di Firenze – spiega – ci obbligano a una riflessione, ma anche a sottolineare quello che già oggi la bilateralità sta facendo per ridurre al minimo infortuni e incidenti sul lavoro".

La bilateralità è un sistema di relazioni ed enti che si basa sulla collaborazione – regolamentata dalla legge e dai contratti collettivi di lavoro - tra rappresentanze sindacali e associazioni imprenditoriali. A Ferrara gli enti bilaterali sono due: la Cassa Edile, che eroga prestazioni previdenziali, assistenziali e in parte contrattuali, e Edilform, di cui Paolo Mazzini è Presidente, che si occupa di formazione e sicurezza. "Ferrara ha un’incidenza di infortuni sul lavoro, in campo edilizio, abbastanza contenuta a paragone di altri territori della regione e del Paese – spiega Paolo Mazzini – ma questo non significa che si debba abbassare la guardia. Il nostro obiettivo deve essere la riduzione a zero degli infortuni". Nell’anno edile ottobre 2021-settembre 2022 i casi totali d’infortunio nel settore dell’edilizia sono stati 104, tra i quali un incidente mortale. L’anno successivo 119, con una crescita del 14% dovuta al grande incremento di cantieri determinato dal superbonus. "Il nostro impegno non si è mai fermato – prosegue Paolo Mazzini –. Siamo consapevoli di operare per un settore a rischio medio alto, ma il nostro obiettivo è far sì che il rischio si riduca drasticamente".