Ieri mattina, dalle 9 alle 13, si è tenuto uno dei quattro incontri tra Poste Italiane, Polizia di Stato e cittadini, volto alla sensibilizzazione, e prevenzione, riguardo ai rischi di cybersecurity e frode virtuale.
Fino alle 13 di oggi, nell’ufficio postale di viale Cavour 27, è possibile informarsi sulle diverse tipolgie di truffe, sempre più innovative e subdole, che i ladri attuano online al fine di rubare dati, informazioni e denaro. Tante le modalità di inganno, tra cui ‘phishing’, ‘smishing’, ‘spoofing’ e ‘scam’, che purtroppo rischiano di dilagare in maniera sregolata se non le si combattono.
"I patrimoni, i capitali - spiega il dirigente operativo di sicurezza cinebernetica della polizia postale Cristina Fagone - sono il target dei truffatori. Bisogna stare attenti perché i ladri fanno leva sui sentimenti e sul rapporto di fiducia delle vittime". Bisogna diffidare infatti di chi, spacciandosi come parente, amico o partner, chiede dati personali, codici o pin vari.
"È successo una volta che una cliente, alquanto scossa, chiedesse di saltare la coda per svolgere azioni di sportello urgenti - racconta Alessandra Mariotti, responsabile fraud management centro nord -. Lo staff poi le ha spiegato la situazione e insieme si è riuscito a evitare il peggio". E questo è stato possibile grazie alla formazione che da due anni Poste Italiane predispone per il personale, in collaborazione con il corpo di Polizia.
I risultati sono più che soddisfacenti: le varie tecniche di contrasto, infatti, si sono rivelate efficaci al 70%, permettendo così alla maggior parte dei clienti di preservare i loro risparmi. "È necessario tutelare la privacy - continua Cristina Fagone -, bisogna fermare la pubblicazione spasmodica sui social ed è consigliato rendere privati i profili personali".
Il primo dirigente della Polizia di Stato sottolinea come sia fondamentale evitare lo ‘sharenting’, la condivisione sui social dei figli da parte dei genitori. Queste sono solo alcune delle tecniche antifrode, illustrate durante l’incontro e presenti nel deplian informativo, creato apposta, consultabile in loco.
È fondamentale prestare attenzione e informarsi perchè, come spiega il motto dell’evento, ‘un truffatore non può fare nulla senza di te’: solo le vittime infatti, di cui la maggior parte tra i 30 e i 50 anni, possono evitare il peggio, informandosi e acquisendo consapevolezza. Conclude Alessandra Mariotti, spiegando che banca, Poste e Polizia non chiedono di fare alcun tipo di azione e invitando a prestare attenzione.