"Da Ravenna fino ai lidi. Una navetta per unirli"

Comacchio, la proposta dell’assessore Corsini per promuovere il turismo "L’idea è quella di un collegamento con una frequenza di almeno mezz’ora" .

"Da Ravenna fino ai lidi. Una navetta per unirli"

"Da Ravenna fino ai lidi. Una navetta per unirli"

Non solo di direttiva Bolkestein si è parlato nell’incontro promosso dal Circolo Pd di Comacchio con l’assessore regionale a Mobilità, Infrastrutture e Turismo Andrea Corsini, che si è tenuto martedì scorso nella sede del Cesb (Cooperativa Esercenti Stabilimenti Balneari) dei Lidi Estensi e Spina. Su sollecitazione del presidente del Cesb Nicola Spinabelli si è parlato anche del nodo viabilità per la costa comacchiese, che da tempo presenta forti criticità e disagi per visitatori e turisti. Difficoltà che sono state condivise da Corsini, il quale ha ricordato come la questione sia stata affrontata nell’ambito di un incontro al tavolo del Turismo a Comacchio: "Come Regione, abbiamo dato un incarico ad uno studio importante che si occupa di mobilità e trasporti per ipotizzare alcuni scenari per collegare in maniera migliore rispetto ad oggi i Lidi Comacchiesi alle grandi vie di comunicazione". Tra gli "scenari" rappresentati dall’assessore regionale, il prolungamento della linea ferroviaria da Ravenna verso i Lidi, "su cui vi è uno studio, ma occorrerà fare un progetto. La cosa è fattibile, ma bisogna aprire un’interlocuzione con Rfi, perchè è una linea nazionale e non regionale, se il Ministero è disponibile a fare un progetto e quali sono i costi". Altro scenario è quello di far proseguire la linea ferroviaria Ferrara-Codigoro fino a Porto Garibaldi (che era presente in passato), "che sarebbe di competenza regionale, e, anche in quel caso, occorre fare un progetto e conoscere i costi". La terza soluzione, "più fattibile" - ha puntualizzato Corsini, è quella di predisporre navette che da Ravenna, "con frequenza di ogni mezz’ora portino i turisti a Lidi Comacchiesi: "Servono anche in questo caso risorse, però è più semplice". L’idea è quella di tenere unita tutta la riviera emiliano-romagnola. Come riferito da Corsini, ai primi di giugno a Roma, vi sarà un incontro cui parteciperà anche l’assessore regionale ai Trasporti del Veneto per riportare il tema della nuova E55, per la quale si farà il progetto da sottoporre al Governo: "Assieme al Veneto abbiamo studiato una soluzione più percorribile e fattibile, ossia una superstrada con due corsie per senso di marcia da Ravenna a Mestre", con la Romea che verrebbe "declassificata" da strada statale a strada provinciale o regionale, "con i mezzi pesanti che potrebbero percorrere la E55", e "diventerebbe la strada dei Lidi e del Parco del Delta migliorando sensibilmente la situazione attuale". Per quanto concerne la superstrada Ferrara-Mare, Corsini ha avuto riscontro dal Prefetto di un incontro che si terrà a breve con Comuni, Regione e Anas per condividere un cronoprogramma utile a limitare i disagi.

Valerio Franzoni