Dal salvataggio delle tartarughe ai pesci. La ricchezza del parco del Delta a Cannevié

Il seminario "Osservatorio per la biodiversità del Delta del Po" terrà conto dei monitoraggi sulla qualità delle acque, sulla fauna e flora, sulla tartaruga di terra, sugli uccelli coloniali e su altri temi per conoscere meglio la ricchezza del Parco.

Si terrá venerdì 15, a Cannevié di Codigoro, il seminario "Osservatorio per la biodiversità del Delta del Po" per fare il punto sugli studi avviati in questa parte di territorio cosi ricca di biodiversità sia faunistica che floreale. Oltre ai saluti della direttrice del Parco Aida Morelli e del sindaco di Codigoro, Sabina Zanardi, tantissimi studiosi si alterneranno nella giornata. Si parlerà dal monitoraggio della qualità delle acque nelle valli di Comacchio ai progetti Life, dal monitoraggio floristico nelle valli di Comacchio e aree limitrofe ai primi risultati delle ricerche entomologiche nel parco Del Delta. Ma anche delle attività del centro ittiogenico della Tabaccaia alle attività di ricerca sulla tartaruga di terra, nel Parco e nella riserva delle Dune di Massenzatica. Cosa si sta facendo per le attività di conservazione delle tartarughe marine. È ancora le attività di monitoraggio ornitologico e quello sugli uccelli coloniali a Punta Alberete, Valli di Argenta e Comacchio. Una serie di interventi che poi proseguiranno con altri interessanti temi per conoscere sempre più la ricchezza che vive nel Parco.