Dalle chiese alle coop, continua la corsa al green

Sono undici i progetti nella nostra provincia finanziati dalla Regione

Dalle parrocchie ai condomini, dalle associazioni alle cooperative. Sono 11 le comunità energetiche in provincia di Ferrara, comunità che utilizzeranno un finanziamento complessivo 380.319 euro. I denominatore comuni, il risparmio in bollette, una mano all’ambiente ed anche alla comunità.

Spiccano nei progetti che sono stati presentati le realtà religiose. Tra queste figurano il seminario Arcivescovile, la parrocchia di Sant’Agostino, la parrocchia del Corpus Domini, della Sacra Famiglia, di San Luca, San Giorgio, Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, l’associazione Amici della Caritas e la cooperativa sociale Boschetto26. Obiettivo, utilizzare le coperture del seminario e delle parrocchie per installare pannelli fotovoltaici e realizzare impianti termici che utilizzano energia da fonte geotermica. Progetto che hanno tutti il pollice verde, la missione è infatti quella di ridurre il fabbisogno di energia non rinnovabile che viene prodotta con combustibili di origine fossile. Tradotto, salvare l’ambiente e la natura che ci circonda dagli effetti di una civiltà che brucia e consuma, che produce smog e rifiuti. Le procedure prevedono il consenso del Comune per l’installazione dei pannelli fotovoltaici e l’autorizzazione dell’Autorità di Bacino per i pozzi geotermici. Il seminario della comunità – così si è battezzata – è in grado di produrre una mole d’energia equivalente al consumo medio di 45 famiglie. E’ uno dei progetti che ha ottenuto i fondi dalla Regione Emilia Romagna. Tra le idee che sono entrate nella graduatoria del bando c’è quella per la realizzazione di una Comunità energetica presentato dal Seminario Arcivescovile di Ferrara (46.800 euro). Il percorso virtuoso nasce dall’approvazione della legge regionale 5 del 2022, relatrice la consigliera regionale 5 Stelle Silvia Piccinini. Anche se manca ancora qualcosa perché tutto fili liscio.

"Il grande interesse che arriva dai nostri territori riguardo alle comunità energetiche – le parole della consigliera dei Cinque Stelle – merita di essere valorizzato proprio come abbiamo fatto attraverso il bando regionale collegato alla legge di cui sono stata relatrice. E’ necessario che anche il governo faccia la sua parte sbloccando al più presto i decreti attuativi sulle Cer che sono fermi ormai da mesi. Basta tergiversare altrimenti rischiamo di bloccare quella spinta propulsiva che ci può portare verso la realizzazione di un nuovo sistema di produrre e consumare energia inclusivo e solidale. Molti dei progetti hanno come denominatore comune un’attenzione speciale all’inclusione sociale. Un aspetto che conferma la straordinaria opportunità fornita proprio dalle Cer per rendere più solidale, inclusivo e condiviso il modo di produrre e consumare energia. La provincia di Ferrara ha dimostrato grande interesse per il tema delle Comunità energetiche rinnovabili. Si tratta di un importante passo verso l’attuazione di quella grande rivoluzione energetica di cui abbiamo bisogno se vogliamo contrastare con efficacia anche gli stravolgimenti climatici che stanno provocando danni sempre più importanti".

Mario Bovenzi