BONDENO
Archeologia cuore del territorio di Bondeno. Sabato 6 aprile, il museo archeologico di Stellata accoglie l’evento "Archeologia a Ferrara e nel territorio ferrarese: nuove scoperte". Sono gli atti, dell’Accademia delle Scienze di Ferrara a cura di Chiara Guarnieri e Giovanna Bucci, che pubblicano gli studi del convegno che si era tenuto un anno fa a Ferrara. La giornata di studi, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, aveva fatto il punto su alcuni importanti scavi e nuovi ritrovamenti, in buona parte ancora inediti ed effettuati nel corso degli ultimissimi anni sia a Ferrara città, presso edifici storici di importante valenza, sia in provincia, in contesti perlopiù rurali. "Si tratta di un aggiornamento delle nostre conoscenze sul passato – spiega Daniele Biancardi dell’associazione ‘Bondeno cultura’ - alla luce delle scoperte più recenti, indispensabile per chi voglia avere uno sguardo completo sullo stato attuale delle ricerche". Le relazioni presentate spaziano tra diversi periodi storici: età romana, medievale e rinascimentale e tra diversi luoghi e contesti da a Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Palazzo Costabili e la perduta chiesa di Santa Maria degli Angeli alla provincia, con Argenta, Copparo e Bondeno. Gli archeologi Simone Bergamini e Giulia Guidorzi hanno curato il tema "Lungo il Gabellus. Il nucleo insediativo e produttivo di età romana in località Prospera-Quaranta di Burana-Scortichino (Bondeno). "E’ per noi del Museo di Stellata un grande onore poter ospitare la prima presentazione pubblica del volume - aggiunge Biancardi - in cui, dialogando con Chiara Guarnieri, già funzionaria SABAP, e Giovanna Bucci, archeologa, andremo, letteralmente, "alla scoperta delle ultime scoperte". In rappresentanza di Gruppo Archeologico di Bondeno e Associazione Bondeno Cultura, Simone Bergamini e Giulia Guidorzi , archeologa responsabile del cantiere, hanno presentato i risultati dei sondaggi svolti tra 2019 e 2020. Ora, a distanza di un anno, gli atti del convegno sono stati pubblicati, nel Volume 100 degli Atti dell’Accademia delle Scienze di Ferrara.
cl.f.