
De Castro: "L’Europa serve. Bene la tutela di Dop e Igp"
"L’Unione Europea è complessa ma il fatto che dia risposte positive al nostro sistema Paese dipende da noi: per questo occorre impegnarsi, anche in occasione delle prossime elezioni, affinché i rappresentanti italiani siano capaci, preparati e in grado di difendere gli interessi nazionali". Così Paolo De Castro, europarlamentare Pd, già presidente della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale a Strasburgo, ospite l’altra sera al Rotary Ferrara Est presieduto da Paolo Govoni. Di fronte a una folta rappresentanza di imprenditori agricoli e di rappresentanti di associazioni di categoria, l’ex ministro ha fatto il punto sullo stato di agitazione del settore primario: "La protesta – ha esordito – ha delle ragioni oggettive. La sensazione degli agricoltori europei è infatti quella di essere additati come imputati e non protagonisti della transizione ecologica". Un clima generale, peggiorato da aumento dei costi e riduzione dei ricavi e reso ancora più precario dai conflitti in corso (in primis Ucraina e Mar Rosso), nel quale si inserisce anche il problema di una Pac "in cui la componente ambientale è stata profondamente rafforzata, con forti condizionamenti. Erano due anni – ha aggiunto De Castro – che dicevamo alla Commissione che la rabbia stava montando. Per questo, ora serve un commissario che sappia bilanciare la pressione ecologista, dando strumenti nuovi agli agricoltori". Un quadro a tinte fosche nel quale c’è spazio anche per le buone notizie: "Da poco – ha annunciato quasi in diretta il parlamentare –
Consiglio e Parlamento europei hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento sul packaging e sui rifiuti di imballaggio: ebbene, i divieti vengono limitati ai soli imballaggi in plastica, non valgono se questa è compostabile, e viene raccolta e smaltita, come avviene in Italia. Una conquista dunque per la nostra filiera". Poi un’altra conquista per il Made in Italy: "A Strasburgo, si è concluso l’iter per dare più forza al sistema delle Dop Igp. Dopo un lungo e non facile iter legislativo, è stato infatti approvato il testo della riforma europea delle Ig che equivale a un nuovo impulso per le produzioni certificate che da oggi potranno contare su una legislazione mirata al rafforzamento dei Consorzi di tutela, con l’obiettivo di far crescere ancora di più il valore delle indicazioni geografiche".
Positivo anche, ha informato De Castro, l’avvio di una piattaforma di lavoro per semplificare le regole della Pac attuale: "La commissione – ha aggiunto – aveva sottovalutato il problema ma ora sono fiducioso". Ad incalzarlo, tra i tanti, il presidente di Confagricoltura Ferrara Francesco Manca, il presidente di Fruitimprese Marco Salvi, la componente di giunta della Cciaa Claudia Guidi e Nicola Gherardi, presidente della Fondazione Fratelli Navarra.
c. b.