Delta, la promessa della Regione:: "Per l’ospedale mezzo milione"

Lagosanto: l’annuncio di Donini, assessore regionale alla Sanità "L’Ortopedia rimarrà un reparto per interventi di bassa e media intensità".

Delta, la promessa della Regione:: "Per l’ospedale mezzo milione"

Delta, la promessa della Regione:: "Per l’ospedale mezzo milione"

LAGOSANTO

C’era tutta la squadra del candidato Andrea Pambianchi della lista ’Lagosanto si muove’ martedì sera con l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini per fare il punto sull’ospedale del Delta. Pambianchi non ha lesinato critiche all’attuale situazione sanitaria "liste per visite specialistiche lunghissime o anche chiuse", al decadimento del nosocomio laghese degli ultimi 10 anni, declinando 8 punti per la sua "rinascita". Il mantenimento di 6/8 posti letto e la presenza dell’anestesista rianimatore H24, "senza tale presenza l’ospedale è destinato alla chiusura". Ha definito "l’ortopedia, fiore all’occhiello del Delta" che affronta criticità molto importanti, fra le quali, la poca competitività e il mancato riconoscimento del prestigio, mancano investimenti in risorse tecnologiche e le lunghe liste d’attesa, per pazienti da tutta Italia. Propone di portare gli attuali posti letto da 22 a 28/30, "riservando 6/8 letti alla chirurgia robotica da organizzare a livello provinciale". Su questa proposta Donini ha però spiegato come invece rimarrà un reparto per interventi di bassa e media complessità, "i più numerosi da smaltire e attrattivi per i professionisti proprio perché se ne fanno tanti". Ha promesso investimenti per 480mila euro sul Delta "mi piace il programma di Andrea molto civico, un patto che voglio cogliere per lavorare in controtendenza da quello vissuto nei decenni scorsi. La teleriabilitazione certificata - ha aggiunto Donini - dovrebbe collocarsi al Delta pur nelle difficoltà per reperire operatori sanitari, ma una politica più innovativa di una comunità in movimento potrebbe attrarli, perché i professionisti lo sentono".

Ha ricordato come dei 3 miliardi stanzianti dal governo "in realtà per la sanità e per ridurre le liste d’attesa non ci siano", illustrando poi impegni della regione per l’utilizzo degli 8mila specializzandi e degli studenti di medicina fin dai primi anni e novità anche sulle visite specialiste delle quali si vedranno i frutti a medio termine. Tornando alla disamina sull’ospedale, Pambianchi ha spiegato come ci sia carenza di risorse umane, nel reparto di medicina solo 5 medici per 60 posti letto. "Durante il turno notturno e festivo - ha detto - la guardia medica attiva è svolta dal medico del reparto di medicina e dal quello della lungodegenza per un totale di 90 posti letto. Con una popolazione che passa da 70mila residenti a 450 in estate. La sala operatoria risente di mancanze di investimenti tecnologici, strumentali e strutturali mentre la chirurgia generale è diventato un reparto a bassa intensità/complessità quasi da chiusura del servizio h24 con la proposta del Week Surgery, mancanza di investimenti -a concluso Pambianchi - che vale anche per il reparto di urologia".

c.c.