Donate le prime colonnine

Donati i primi tre defibrillatori a colonnina per il progetto Ferrara Città Cardioprotetta, iniziativa che mira a creare una rete capillare di dispositivi salvavita in tutta la città. Grazie al contributo di Rotary Club e Resto del Carlino, si punta a rendere Ferrara un luogo più sicuro per tutti.

Nei giorni scorsi sono stati donati i primi tre dei 25 defibrillatori a colonnina per il progetto Ferrara Città Cardioprotetta, dopo il protocollo d’intesa siglato il 24 gennaio da Comune e Ausl. I tre dispositivi, donati dai Rotary Club Ferrara Est e Ferrara con il Resto del Carlino media partner e promotore attivo dell’iniziativa, verranno installati a Parco Massari, in piazza del Municipio e in Castello. L’individuazione della posizione di tutti e 25 – 19 nella zona urbana della città e 6 nelle frazioni – è frutto di uno studio di mappatura condotto grazie all’assistenza del 118. "Questi – hanno spiegato il vicesindaco Nicola Lodi e l’assessore Cristina Coletti – sono i primi di 25, ma il numero è solo l’inizio, vogliamo mettere in piedi una rete capillare di dispositivi in tutto il territorio comunale". Poi rivolti a privati, aziende, e associazioni: "Donate dispositivi, sono mezzi che salvano la vita".

Ad oggi i Public access defibrillation, ovvero le colonnine luminose con dentro il salvavita, si contano a Copparo, Bondeno, Goro (all’entrata della Sacca), Gorino e Terre del Reno. Ora anche Ferrara è pronta a ospitarne.