Donna travolta, choc a Longastrino: "Troppe le vittime della strada"

Il dolore del sindaco Baldini per la tragedia che ha tolto la vita a Lucia Arnautu, falciata da un’auto. Aperta inchiesta per omicidio stradale. L’automobilista: "Non l’ho vista, mi è apparsa all’improvviso". .

Donna travolta, choc a Longastrino: "Troppe le vittime della strada"

Donna travolta, choc a Longastrino: "Troppe le vittime della strada"

"Purtroppo l’altra sera abbiamo saputo di un’altra tragedia della strada. Sono troppe le vittime che abbiamo pianto, oggi siamo vicini al dolore dei famigliari di Lucia, e dei suoi cari. Siamo consapevoli che le nostre comunità devono portare avanti un grande lavoro culturale, necessario per prevenire questi drammatici e fatali episodi". Esprime così il suo cordoglio il sindaco di Argenta, Andrea Baldini, non appena appresa la notizia della tragedia di Lucia Arnautu, la 58enne che ha perso la vita lungo via Molinetto, tra Longastrino ed Anita, a poche centinaia di metri dal ponte che attraversa il fiume Reno. E’ stata falciata da un’auto mentre camminava verso Longastrino. Colpita a morte dalla vettura, è volata nel fosso adiacente. Sarebbe praticamente spirata sul colpo, tanto che l’equipe medica del 118, giunta sul posto con un’ambulanza, nulla ha potuto per rianimarla. E’ stato allertato anche l’elisoccorso di Ravenna, ma per la donna ormai non c’era più niente da fare, se non constatarne il decesso. Illesa invece, ma sotto shock, la conducente della macchina, una sessantenne del posto che, al volante di una Mercedes B200, afferma di "averla trovata di fronte all’improvviso". E di "non essere riuscita ad evitarla".

A quell’ora, erano circa le 18, lungo la via, un rettilineo non illuminato, era buio pesto. E, a quanto pare, la vittima non indossava indumenti catarifrangenti, né teneva in mano torce. La salma, una volta rimossa dal fondo della scarpata, è stata trasportata all’istituto di medicina legale di Ferrara, dove ora si trova, in vista del riconoscimento e dell’autopsia disposta dal magistrato di turno. Separata dal marito romeno, con il quale nel suo paese d’origine ha avuto due figli, un maschio e una femmina che ora abita a Roma, era venuta in Italia a fare la badante. E si era risposata con un uomo di Longastrino. Con lui viveva in una casa ora in vendita. Ma rimase ben presto vedova. E se ne tornò in patria, dove si stabilì per un pò di tempo: sino a domenica scorsa, per poi rientrare di nuovo in Italia in cerca di lavoro.

"Per una notte – racconta un amico di Anita che fa il pescatore – l’ho ospitata e ha dormito da me. Ma l’indomani l’ho accompagnata ad Alfonsine, per un colloquio in un’azienda agricola di ortofrutta. Non so se sia stata assunta. Di certo da allora non l’ho più sentita, so solo che stava percorrendo a piedi la provinciale. Andava verso Longastrino dove era attesa da conoscenti che l’avrebbero accolta in via temporanea in vista di una sistemazione definitiva. Ma un nefasto destino se l’è portata via per sempre da chi le ha voluto bene". Intanto, in attesa del funerale, l’intera comunità si associa alle condoglianze del primo cittadino. L’incidente è stato rilevato dalla polizia locale, aperta un’indagine per omicidio stradale.

Nando Magnani