"Le donne imprenditrici non devono cambiare per essere simili agli uomini. Devono, invece, affrontare le sfide del mondo del lavoro affidandosi alle loro specifiche caratteristiche. Mi riferisco all’intelligenza, all’intuizione, all’empatia e al saper valorizzare il lavoro di squadra". Ne è sicura la vicesindaca alle Pari opportunità Francesca Molesini che, l’altra sera in sala del Consiglio insieme all’assessore alle Attività produttive Enrico Belletti, ha moderato l’incontro dal titolo ’Impresa: sostantivo femminile’. La serata ha visto come protagoniste sette donne al comando di altrettante aziende. Dall’incontro è emerso che le imprenditrici, oltre a creare lavoro e far parte del tessuto economico, sono anche attive dal punto di vista sociale. Spesso sono impegnate in attività di volontariato con le scuole oppure nelle manifestazioni e iniziative paesane. Donne che hanno scelto di portare avanti attività tramandate di generazione in generazione. Le loro storie confermano che non mancano i presupposti per fare crescere realtà artigiane o industriali anche nei piccoli centri. E, alla luce di queste esperienze di successo femminile, la vicesindaca Molesini lancia un’idea: "Il loro esempio potrebbe essere importante per i giovani. Dovrebbero raccontare agli studenti le loro esperienze, affinché i ragazzi ne traggano ispirazione per le scelte future". Ecco le imprenditrici che hanno partecipato all’iniziativa: Simona Salustro per Ascom – Confcommercio, imprenditrice Cinepark Srl, Elisa Tani, titolare de La Piadineria per Cna, Caterina Ulivi titolare di Nails e Beauty di Caterina Ulivi per Confartigianato, Maria Masieri del Forno Masieri per Confesercenti, Miriam Malacarne dell’azienda agricola Belli Rosetta per Cia, Monia Dalla Libera per l’ azienda agricola Fioresi Michele e Monia Dalla Libera per Coldiretti, Patrizia Gardellini, azienda agricola Gardellini Patrizia per Confagricoltura. "Le aziende a conduzione femminile rappresentano, sempre più, una bella e solida realtà nel panorama imprenditoriale del commercio, artigianato ed agricoltura, locale e nazionale, con un costante aumento delle attività negli ultimi anni", le parole dell’assessore Belletti e aggiunge: "Il valore aggiunto portato dalle donne impegnate in un’impresa è tangibile ed irrinunciabile. Segnale di una rinnovata volontà di indipendenza e libertà, che la politica non può ignorare, ma anzi deve sostenere". Sulla stessa lunghezza d’onda Molesini: "Questo incontro pubblico, a concludere le iniziative del mese di marzo che abbiamo voluto dedicare alle Donne, è stato un approfondimento sulle realtà delle imprese femminili di Portomaggiore e provincia".
Matteo Radogna