Ente Territorio, è finita Dichiarato il fallimento

Cento, si chiude il percorso dell’organismo con socio unico il Comune. Nominato il curatore. L’ultimo ’buco’ stimato era di 453mila euro.

Ente Territorio, è finita  Dichiarato  il fallimento

Ente Territorio, è finita Dichiarato il fallimento

CENTO

Nuovo, fondamentale e definitivo passaggio per Ente Territorio: il giudice delegato Anna Ghedini del Tribunale di Ferrara ha firmato la sentenza di liquidazione giudiziale (il vecchio fallimento, per intenderci). Nella stessa sentenza, il giudice Ghedini ha anche nominato un curatore e ha fissato ai creditori e a coloro che vantano diritti nei confronti di Et, il termine del 10 ottobre prossimo per il deposito di ammissione allo stato passivo. Data che porterà poi all’esame dello stato effettivo, in base alle richieste dei creditori, verso l’inizio di novembre.

Ente Territorio ha alle sue spalle un passato davvero travagliato, che si conclude con la sentenza di fallimento firmata dal giudice estense. Sarà ora l’iter giudiziario a definire i dettagli del fallimento. Una conclusione che trae origine, presumibilmente, da qualche creditore per non veder persi i propri diritti.

La società Ente Territorio, infatti, aveva chiuso con un passivo, più volte dichiarato dall’amministrazione comunale che ne era socio unico, in 452.994 euro: cifra dichiarata in sede di bilancio e approvata appunto dall’amministrazione di Cento. Nata nel 2014 quando sullo scranno più alto del consiglio comunale c’era il sindaco Piero Lodi per essere un ente a socio unico comunale, con la finalità di organizzare eventi, ma partito con un capitale sociale basso, aveva visto coinvolta e quasi subito dimissionaria la stessa odierna assessora Gaiani per incompatibilità. La presidenza era stata affidata a Filippo Parisini che poi nel 2017 aveva a sua volta rassegnato dimissioni. L’allora sindaco Toselli aveva paventato percorsi di fusione con altre partecipate e a settembre 2017 aveva messo in liquidazione l’Ente, facendolo però continuare a lavorare anche per l’anno successivo, accumulando probabilmente altri debiti. A livello comunale nel 2019 si è iniziato a parlare di chiudere il ’buco’ con un trasferimento di fondi ma è con l’amministrazione Accorsi che questa operazione non si è conclusa. Ad un’interrogazione del sindaco Accorsi, la Corte dei Conti ha risposto che non era possibile mettere fondi per ripianare il debito di ET di cui il Comune è socio al 100%. Liberando dunque quanto era stato messo da parte. Una situazione critica che negli anni passati era stata più volte segnalata dall’ex consigliere comunale Marco Mattarelli che aveva presentato 3 esposti segnalando le varie criticità.

Laura Guerra