"Erasmus, l’Europa è più vicina. Gli alunni francesi torneranno"

Gli studenti transalpini hanno potuto conoscere il territorio e intessere amicizie con i coetanei.

"Erasmus, l’Europa è più vicina. Gli alunni francesi torneranno"

"Erasmus, l’Europa è più vicina. Gli alunni francesi torneranno"

Prosegue l’Erasmus che prevede lo scambio culturale tra gli studenti di Bondeno e quelli francesi di Emrbun. Soddisfatta l’assessore alla Scuola, Francesca Aria Poltronieri: "L’Erasmus ha obiettivi molto nobili e formativi quali la scoperta di nuove culture, lo sviluppo delle competenze di lingua, la formazione della cittadinanza europea, oltre ad altri aspetti pratici ma essenziali per i giovani e i giovanissimi quali il miglioramento della capacità di cura della propria salute e ancora lo sviluppo delle conoscenze geografiche e storiche. Un grazie al dirigente Maiorano, con la consapevolezza che il supporto dell’Ente sarà garantito anche nell’obiettivo di portare i nostri giovani alunni all’estero". Un progetto fortemente voluto dall’Istituto Bonati, con il dirigente Luca Maiorano, coordinato dalla docente di francese Veronica Mazzanti e dalle insegnanti della scuola primaria Elena Fiorentini e Debora Casazza. I bambini francesi studiano come seconda lingua l’italiano, e attraverso l’Erasmus+ hanno potuto recarsi a Bondeno, scoprendo per la prima volta il territorio, le sue bellezze architettoniche, i costumi e la cucina tradizionale. Dopo aver svolto attività in classe e visitato anche la città di Ferrara, i giovanissimi studenti si sono recati in Municipio a Bondeno, dove ad accoglierli sono stati il sindaco, Simone Saletti, e l’assessore alla Scuola, Francesca Aria Poltronieri: a ciascuno studente sono stati donati in omaggio un diario scolastico 2023/2024 tematizzato con i proverbi del dialetto locale e una copia de “Al Zir dal Capirìsim – il gioco dell’oca di Bondeno”. La settimana trascorsa in Italia dagli alunni francesi riguarda soltanto il primo capitolo di un progetto ben più corposo e ambizioso per l’Istituto Bonati: dall’anno scolastico prossimo, quindi da settembre, la scuola inizierà a lavorare per essere protagonista in prima persona del progetto Erasmus+, passando da “scuola accogliente” a “scuola accolta”, con l’obiettivo di portare fra il 2025 e il 2026 i primi studenti all’estero.