FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Ex caserma, Comitati in campo "Feris, così bloccheremo il piano"

Tre flash mob (il primo sabato, l’11 in bici) per dire no al progetto che riguarderà via Caldirolo e viale Volano "I cittadini mai coinvolti, così si offende la città. A rischio l’ambiente e più auto spostate verso il centro"

di Federico Di Bisceglie

Tre flash mob per tre comitati. Verrebbe da dire così, parafrasando il film di Stanley Donen. Il progetto Feris continua a far parlare di sé e a innescare una serie di reazioni polemiche. Le realtà associative che si sono costituite dopo la presentazione del progetto sono più agguerrite che mai: sabato, infatti, è in programma il primo flash mob davanti all’ex Caserma. Il cuore del piano di restauro che l’amministrazione ha in animo di portare avanti. Ma non è questo il punto più divisivo.

LE CRITICITÀ

"Siamo d’accordo sul recupero della caserma – spiega Corrado Oddi, referente del comitato San Giorgio – il problema è che non c’è interesse pubblico e manca del tutto il coinvolgimento dell’Università nell’elaborazione di un piano che prevede, a quanto ci è stato riferito, la realizzazione di uno studentato". Insomma la criticità è proprio l’interesse pubblico. Un aspetto non secondario che, se non verrà riconosciuto in conferenza dei servizi, rischierebbe di mandare a monte l’intero piano che, tra le altre cose, prevede la realizzazione di un supermercato nel terreno agricolo di via Caldirolo e il recupero dell’area dell’ex edilizia estense in via Volano. "Feris – tuona Francesca Cigala Furgosi, portavoce del forum Ferrara Partecipata – offende la città e non ha rispetto per i cittadini che non sono stati per nulla coinvolti. Oltre al fatto che, il nuovo supermercato che verrà realizzato in Caldirolo, deturperà drasticamente il nostro patrimonio della cinta muraria". I rilievi che i comitati muovono al piano si innestano anche sul piano ambientale.

"SOS AMBIENTE"

"Le opere previste – rimarca Cigala – collidono profondamente con l’agenda 2020 e i parametri ambientali fissati dall’Unione Europea. In sostanza, va rigettato da cima a fondo anche perché è totalmente privo di visione se non quella di favorire interessi privati". Critiche arrivano anche sul versante della mobilità. "Autorizzare la realizzazione di un parcheggio scambiatore in via Volano, ai piedi delle Mura – riprende Oddi – è una follia anti-storica. La direzione che tutte le città stanno prendendo è quella di tenere il più possibile le auto lontane dal centro storico. Invece Feris le vorrebbe avvicinare. Questo creerebbe, tra l’altro, ulteriore caos in una zona già particolarmente congestionata dal punto di vista viabilistico". Quello del traffico è un capitolo caro ad Antonio Raimondo, esponente del comitato ‘ex Caserma’. "Prevedendo una food court e nuovi alloggi studenteschi – dice – si congestionerà una parte della città, quella di via Scandiana, che differentemente da quanto sostiene l’amministrazione è tutt’altro che morta. Senza contare che, proprio in ordine alla gestione dei nuovi appartamenti, il coinvolgimento e l’interesse pubblico è davvero inesistente".

TUTTI IN BICI

Dopo il flash mob di sabato prossimo, il comitato di via Volano ne ha organizzato un altro per il 18 febbraio. Mentre il sabato precedente, l’11, a partire dalla tarda mattinata partirà la ‘sbiciclenta’ attorno all’area nella quale verrà realizzato il nuovo supermercato. A dare i dettagli dell’iniziativa è Leonardo Polastri di ‘Caldirolo libera’. "Abbiamo organizzato questo giro in bicicletta – spiega – che percorrerà tutte le vie coinvolte: da via Caldirolo, passando per Frutteti, via Siepe e via Fornace. Questo progetto e in particolare la realizzazione di una nuova grande superficie commerciale (15mila metri quadrati), ci spaventa moltissimo". Ora, partirà il pressing su Provincia e Regione per tentare di bloccare il progetto in Conferenza dei Servizi.