FEDERICO BESIO
Cronaca

Ferrara 30, Fiab lancia il comitato : "Obiettivo zero morti sulle strade. Più sicurezza e meno inquinamento"

L’associazione ha deciso di impegnarsi nella rete Italia30 e invita le altre realtà ambientaliste ad aderire

Ferrara 30, Fiab lancia il comitato : "Obiettivo zero morti sulle strade. Più sicurezza e meno inquinamento"

Ferrara 30, Fiab lancia il comitato : "Obiettivo zero morti sulle strade. Più sicurezza e meno inquinamento"

Nasce Ferrara 30. Fiab Ferrara promuove la città 30 con l’obiettivo ’zero morti sulle strade’. La questione 30 chilometri all’ora sta animando il dibattito politico regionale e ferrarese. La situazione di Bologna, che da martedì 16 gennaio, sono partiti i controlli e le sanzioni per chi supera il nuovo limite di velocità, presente nella gran parte della città. A Ferrara negli scorsi giorni sull’argomento era intervenuto l’assessore alla mobilità Nicola Lodi, che bocciò senza appello la proposta di applicarlo anche alla città estense. A Bondeno invece, i residenti sembrano soddisfatti del limite attuato nel Quartiere del Sole. Addirittura chiedono alle forze dell’ordine di presidiare maggiormente la zona per controllare che la velocità consentita dei 30 chilometri all’ora venga rispettata.

Dopo Bologna, Carpi, Firenze, Modena, Torino anche Ferrara si unisce alla rete Italia30. "L’obiettivo di ’Ferrara30’- afferma Antonio Casadibari, presidente di Fiab Ferrara- è quello di riqualificare l’ambiente urbano, restituendo spazio pubblico alle persone per migliorare la sicurezza e la socialità". Sulla decisione di Fiab di impegnarsi nella rete Italia30, arriva il commento anche del vicepresidente nazionale dell’associazione, Giuliano Giubelli: "Si tende a ridurre la città 30 a mera ideologica partitica, per cui secondo alcuni, i 30 chilometri orari sono di sinistra, mentre i 50 di destra. La vita delle persone e la sicurezza in strada non hanno colore politico e per noi vengono prima di qualunque altro interesse".

Con la campagna ’Ferrara30’ Fiab intende divulgare i benefici che comporta una città a 30km/h. Su dati e basi statistiche si è registrato come ci sarebbe la riduzione degli incidenti stradali del 25% circa, con particolare efficiacia sugli investimenti di pedoni e del 50% in meno del numero di morti e dei feriti gravi. Inoltre l’azione farebbe calare il livello di inquinamento dell’aria.

Altro dato che spinge la federazione ambiente e bicicletta a sostenere la città 30 è la riduzione dei relativi costi sociali, visto che gli incidenti stradali, a livello nazionale, costano ogni anno 33,8 miliardi di euro, ovvero l’1,89% del Pil italiano (Asaps, 2020). Ferrara30 porterebbe ad una diminuzione del rumore percepito con vantaggi per il sonno e per lo stress. Tutto questo, sostiene Fiab, "senza arrecare particolari svantaggi e disagi agli automobilisti, anzi nei Paesi dov’è in vigore la Città 30 questa ha un altissimo gradimento anche fra chi va in auto". Infatti per la stessa carreggiata ai 30 km/h contiene il doppio delle auto in movimento rispetto al limite dei 50, ottenendo così: un traffico più scorrevole; meno code e meno multe e minore stress con tempi di percorrenza invariati. Si parlerà ancora di Ferrara città 30 e Fiab vuole rendersi protagonista, contando sull’adesione di altre associazioni ambientaliste a questo progetto.