FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Fiere e mercati, si cambia. Norme più stringenti: "Decoro e qualità, così tuteliamo il centro"

Passato in Commissione il nuovo regolamento sul commercio. L’assessore Travagli: "Modifiche alle attività su area pubblica. Una piccola rivoluzione dopo 24 anni. Ascoltati gli operatori". .

Fiere e mercati, si cambia. Norme più stringenti: "Decoro e qualità, così tuteliamo il centro"

Fiere e mercati, si cambia. Norme più stringenti: "Decoro e qualità, così tuteliamo il centro"

Una piccola ‘rivoluzione’ nel commercio su area pubblica. La chiave di lettura è la "razionalizzazione", come ripete a più riprese l’assessore con delega alle Attività fieristiche, Angela Travagli. Ieri pomeriggio la commissione consiliare ha sancito il via libera al nuovo regolamento che è costato "due anni di inteso lavoro", rimarca l’assessore. Ma, nel dettaglio, vediamo quali sono le principali novità. Innanzitutto potremo dire, sintetizzando, che si tratta di un documento che pone come base il criterio del decoro e del rispetto del contesto in cui viene svolta l’attività di mercato su area pubblica. In particolare, introduce una serie di disposizioni stringenti per le attività che si svolgono in centro storico. Va detto, tra l’altro, che il regolamento non veniva modificato da ben 24 anni. I criteri. "Le strutture e i materiali – si legge nel nuovo regolamento – devono essere puliti e decorosi, in buono stato di conservazione. Le merci devono essere disposte in maniera ordinata e, al termine delle attività, i posteggi devono risultare liberi da ingombri e rifiuti". Di norma, inoltre, è vietato "occupare il posteggio con attrezzature di servizio o che possano rappresentare ostacoli alla circolazione e alla sicurezza, né occupare spazi esterni al posteggio stesso", così come "appendere le merci alle tende, o comunque esporle, al di fuori dell’area consentita". Nei mercati del centro storico, come accennato in precedenza, le norme si fanno ancor più stringenti. È, infatti, vietato "vendere merci usate all’interno dei mercati del lunedì e venerdì – si legge nel nuovo testo – utilizzare ombrelloni liberi, ma solo i mezzi (furgoni) con le relative tende; disporre le merci alla rinfusa (salvo "angolo delle occasioni") ed esercitare la spunta nei posteggi liberi".

Quest’ultimo diritto è invece ‘garantito’ per i mercati rionali o nel forese, laddove esiste la necessità di estendere le attività su area pubblica. Tutte queste disposizioni a cui si dovranno attenere gli esercenti – che sono peraltro il frutto di una lunga interlocuzione tra le associazioni di categoria e l’amministrazione – entreranno in vigore a partire dal quindicesimo giorno dopo la pubblicazione nell’albo pretorio. Quello di ieri pomeriggio, è stato il primo passaggio formale per l’approvazione del regolamento, ora l’iter prevede il passaggio in Consiglio Comunale. "Dopo ventiquattro anni – conclude Travagli – andiamo ad approvare un regolamento che introduce parametri più stringenti per le attività su area pubblica che si svolgono in particolare in centro storico. Razionalizziamo tutte le attività fieristiche, tant’è che ne abbiamo soppresse circa 25 per le quali era, nel tempo, venuto meno l’interesse e ottemperiamo a una chiara richiesta che ci è pervenuta più volte dagli operatori. Rispettare il contesto in cui si lavora è la base per una buona strategia commerciale. Di questo regolamento, se ne sentiva la necessità".