FEDERICO
Cronaca

Furti a Malborghetto. I residenti si uniscono: "Controlli di vicinato e videosorveglianza"

Gli abitanti della frazione stanno predisponendo due documenti. Uno chiede le telecamere, l’altro più passaggi delle forze dell’ordine. Dall’Acqua (Pd): "Più se ne parla e più la deterrenza sarà efficace".

Furti a Malborghetto. I residenti si uniscono: "Controlli di vicinato e videosorveglianza"

Furti a Malborghetto. I residenti si uniscono: "Controlli di vicinato e videosorveglianza"

Di Bisceglie

È un gruppo spontaneo di cittadini, che condivide lo stesso problema. Ma in questo caso il mal comune non è mezzo gaudio. Anzi. Siamo a Malborghetto. I residenti ci dicono che negli ultimi quattro mesi, tra tentati e commessi, i furti sono stati circa una decina. Dopo una prima iniziativa di piazza qualche tempo fa, ieri sera una nuova riunione in parrocchia. Circa una trentina i partecipanti del comitato animato da Paolo Tosi. L’orientamento è quello di istituire una sorta di controllo di vicinato per prevenire un fenomeno che ha riguardato diverse famiglie della frazione. Di più, grazie all’aiuto della consigliera comunale dem, Maria Dall’Acqua (candidata nella lista Pd) i cittadini stanno predisponendo due documenti. Una petizione per chiedere l’installazione di telecamere di sorveglianza nella zona e il rafforzamento dell’illuminazione pubblica. Questo il contenuto della petizione che depositeranno in Comune, mentre il secondo documento arriverà sulla scrivania del prefetto Massimo Marchesiello.

La richiesta agli uffici di palazzo Giulio d’Este sarà quella di una maggiore presenza di forze dell’ordine benché, riferisce Dall’Acqua a margine della riunione, "abbiamo notato un’intensificazione dei controlli da parte di polizia e carabinieri. Un’iniziativa dalla quale la frazione non potrà che trarre beneficio". Proprio dalla dem arriva l’esortazione alla comunità di cittadini a "denunciare gli accaduti non solo agli organi competenti ma anche ai giornali: più se ne dà voce, più la deterrenza sarà efficace". Pur avendo seguito le problematiche della fazione – anche in virtù del fatto che ci abita – la consigliera comunale tiene a precisare che "si tratta di un’iniziativa di carattere civico, non di natura politica". Diciamo che in questo contesto la politica serve come strumento di facilitazione per tentare di dare una risposta ai problemi evidenziati dai residenti.

"L’idea del controllo di vicinato – dice Dall’Aqua – è molto positiva, ma accanto alle attività di prevenzione, da parte della comunità è emersa l’idea di fare qualcosa anche di carattere più ricreativo. L’obiettivo è quello di fare rete tra cittadini attivi". Insomma si cerca una risposta che si muova su diversi livelli. Perché, dice la consigliera, "a Malborghetto c’è una comunità molto vivace da cui può arrivare una proposta piuttosto interessante". La necessità di farsi carico della comunità, il garbo con cui la questione viene posta e probabilmente anche l’effettiva ammissione che da quelle parti c’è un problema legato alla sicurezza, spingono il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Nicola Lodi ad una prima risposta alle istanze dei residenti. "La sicurezza delle frazioni – spiega Lodi – è da sempre una nostra priorità. Per cui, sono pronto a raccogliere gli appelli che verranno dai cittadini, anche attraverso la consigliera Dall’Acqua. Teniamo presente, tuttavia, che per dare risposte occorre coinvolgere livelli superiori a quello comunale. A ogni modo, noi siamo a disposizione".