Gli sbattono la testa contro il banco. Ora i genitori denunciano la scuola

L’alunno ha rimediato un trauma cranico e cinque punti di sutura, in corso gli accertamenti dei carabinieri. La situazione è ora all’attenzione sia dell’istituto che dell’Ufficio scolastico per i provvedimenti del caso.

Il prof si distrae e il bullo gli sbatte la testa contro lo spigolo del banco, riducendogli il volto a una maschera di sangue. Sono i contorni dell’episodio di violenza che si è verificato la settimana scorsa tra i banchi di una scuola media della provincia. La vittima ha appena dodici anni e, secondo quanto denunciato dai genitori, sarebbe da tempo nel mirino di un gruppo di coetanei che lo bersaglia con intimidazioni e violenze. La vicenda è subito arrivata all’attenzione dei carabinieri che stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso. Così come la scuola, già al lavoro per ricostruire i dettagli dell’accaduto e a valutare i provvedimenti da prendere. Del grave episodio è stato informato anche il direttore dell’Ufficio scolastico di Ferrara Giovanni Foti che sta a sua volta svolgendo le proprie verifiche.

Il fatto si è verificato venerdì scorso. Durante una lezione di matematica, il professore si è distratto per qualche secondo, giusto il tempo di sistemare le verifiche. Quando si è voltato di nuovo verso la classe, allertato dagli altri studenti, si è trovato davanti agli occhi l’alunno ferito. Ha immediatamente chiamato i soccorsi. A scuola sono arrivati i sanitari del 118 che hanno medicano il giovane. Lo studente vittima dell’episodio di bullismo ha subito un trauma cranico minore con ferita trattata con cinque punti di sutura e una prognosi di 10 giorni. A provocarla sarebbe stato, come accennato, un compagno di classe di un anno più grande che gli avrebbe sbattuto la testa contro il banco. I genitori dell’alunno hanno immediatamente sporto denuncia ai carabinieri.

Quello della settimana scorsa, come anticipato, non sarebbe l’unico episodio che ha visto come vittima il ragazzino. Ci sarebbe infatti un’altra denuncia per episodi di bullismo, depositata a dicembre. In quell’occasione i genitori avevano riferito di minacce subite dal figlio, sempre dallo stesso gruppetto di coetanei. Gli stessi che lo avrebbero preso di mira dall’inizio dell’anno con violenze (calci, pugni e schiaffi) e intimidazioni con cadenza quasi quotidiana. Fatti che hanno causato nel giovane una situazione di paura per la propria incolumità, al punto che da qualche tempo i genitori hanno deciso di accompagnarlo fino all’interno della classe. Alla luce degli ultimi sviluppi, i familiari si sono detti pronti a sporgere denuncia anche nei confronti della scuola per quanto accaduto al figlio.

re. fe.