MARIO BOVENZI
Cronaca

Granchio blu, fronte comune. Il grido di due Regioni a Roma: "Stato di calamità nazionale, migliaia di famiglie in ginocchio"

Documento congiunto delle prefetture di Ferrara e Rovigo: "Il Delta, patrimonio unico". Comparto delle vongole azzerato dal killer del mare, il 30 manifestazione alla stadio Cavallari. .

Granchio blu, fronte comune. Il grido di due Regioni a Roma: "Stato di calamità nazionale, migliaia di famiglie in ginocchio"

Granchio blu, fronte comune. Il grido di due Regioni a Roma: "Stato di calamità nazionale, migliaia di famiglie in ginocchio"

Una richiesta unitaria per proclamare lo stato di calamità nazionale arriverà sul tavolo del governo con un documento congiunto firmato da Massimo Marchesiello, prefetto di Ferrara, e Clemente Di Nuzzo, collega di Rovigo (Veneto). E’ l’appello a Roma lanciato ieri pomeriggio da un fronte comune formato da Regione Emilia Romagna e Veneto, Provincia di Ferrara e Rovigo, sindaci di Goro (Marika Bugnoli), Comacchio (Pierluigi Negri), Porto Tolle (Roberto Pizzoli). Un fronte largo, sempre più largo che ha come obiettivo quello di combattere o almeno fermare l’inarrestabile avanzata del granchio blu, che dal mare ha colonizzato i canali, dalle lagune rischia di mettere la sua bandierina anche sulle località balneari.

"Io ci sarò", ribadiscono i primi cittadini e i pescatori, in testa Vadis Paesanti, vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca Emilia-Romagna, alla manifestazione che si terrà il 30 nello stadio Cavallari di Porto Tolle. Appuntamento cruciale per il comparto, per far sentire la voce di chi sta lottando da mesi contro un’emergenza che ha trasformato gli allevamenti di vongole in un cimitero di gusci vuoti, le speranze del futuro strappate da quelle tenaci chele alle famiglie, ai giovani. Un comparto che tra le due regioni conta tremila addetti, produce (putroppo dobbiamo dire produceva) il 90% delle vongole in Italia. "Gente – dice Paesanti – che da una vita va per mare e che non sa più se riuscirà a pagare nei prossimi mesi le bollette della luce e del gas, un mondo che si è trovato all’improvviso a terra. Questa è una catastrofe". Poi ancora, la voce che sale di tono: "Il mondo delle cooperative non ha mai chiesto nulla, anzi in questi anni ha investito milioni per l’ambiente del Delta. Ora siamo davanti ad una crisi storica, che chiede l’impegno di tutti. E che nessuno ci tiri per la giacchetta, metta bandierine. Non si fa politica sulle spalle dei pescatori". Entrambe le prefetture hanno dimostrato una forte sensibilità all’emergenza che attraversa un comparto chiave per l’economia locale e nazionale. "Il Delta del Po è un patrimonio unico – ha ribadito Marchesiello –. Così abbiamo raccolto subito l’appello ad intervenire, non potevamo non ascoltare questa voce". Il prefetto ha anche sottolineato i possibili rischi che la presenza del granchio blu rappresenta per un altro comparto strategico, quello del turismo. Marchesiello ha ribadito la necessità di agire in fretta, per trovare soluzioni all’emergenza. All’incontro, nella sede del consiglio provinciale nel Castello, l’assessore regionale Alessio Mammi (per il Veneto non era presente l’assessore Cristiano Corazzari ma un dirigente regionale), che ha ribadito la necessità di dichiarare lo stato d’emergenza nazionale. "Solo così – le parole di Mammi – è possibile attivare strumenti adeguati per affrontare questa situazione". Presenti entrambi i presidenti di Provincia, Gianni Michele Padovani (Ferrara) e Enrico Ferrarese (Rovigo). Compatto il mondo della pesca, con Massimo Genari al vertice di ConUno, Luigino Marchesini, al timone del consorzio di Scardovari, e Paolo Tiozzo, presidente nazionale dell’Alleanza delle Cooperative italiane pesca. "Mi unisco alla richiesta del presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e dell’assessore Mammi – l’intervento di Padovani – per chiedere lo stato di crisi del settore per i territori di Goro e Comacchio. Senza questo riconoscimento si impedisce alle imprese di sospendere i mutui, di beneficiare di sgravi fiscali e individuare una strategia nazionale efficace, concreta e rapida di contrasto al granchio blu". Giovedì 30 novembre, ore 14, stadio Umberto Cavallari viale Giuseppe di Vittorio, Porto Tolle. "Io ci sarò".