"Granchio blu, stessi aiuti dell’agricoltura"

Comacchio, il senatore Balboni soddisfatto per i decreti firmati da Lollobrigida che consentono sgravi e contributi ai pescatori

"Granchio blu, stessi aiuti dell’agricoltura"

"Granchio blu, stessi aiuti dell’agricoltura"

Sono stati firmati ieri, dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, i decreti che dichiarano il carattere di eccezionalità dell’evento di diffusione della specie invasiva Granchio blu, verificatosi nell’anno 2023 e tutt’ora in corso, nelle Regioni Emilia-Romagna e Veneto. A darne notizia è il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni: "È con particolare soddisfazione che commento questa significativa notizia, che estende alla pesca e all’acquacoltura l’applicazione del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo n.102/2004, in passato utilizzato solo per il settore agricolo. In occasione dell’ultimo incontro con le cooperative di Goro Comacchio e Scardovari – ricorda – avevo preso un impegno in tal senso, a nome del ministro: impegno mantenuto". Grazie a questi decreti, le imprese dell’Emilia-Romagna e del Veneto, che stanno vivendo un momento di grandissima difficoltà, potranno beneficiare degli interventi compensativi previsti dalla legge quali ad esempio la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti nonché l’accesso a finanziamenti agevolati. "Grazie a questa fondamentale revisione normativa oggi, per la prima volta nella nostra Nazione – sottolinea il senatore Alberto Balboni –, è stato possibile dichiarare il carattere di eccezionalità di un evento che ha colpito pesantemente il settore della pesca e dell’acquacoltura a causa della diffusione della specie Granchio blu. Una svolta per la pesca e una grande vittoria per il Governo Meloni e per tutti i pescatori italiani che tutelano il nostro mare e garantiscono qualità". Un sostegno importante, dunque, per le imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito e continuano a subire i pesanti impatti provocati dalla proliferazione del dannoso crostaceo, specie alloctona originaria dell’Oceano Atlantico che sta invadendo l’area del Delta del Po, causando problemi alle attività e all’ecosistema marino. Una specie, il granchio blu, che si è dimostrata aggressiva nei confronti degli allevamenti di acquacoltura presenti nella Sacca di Goro e nei canali adduttori di Comacchio, dediti alla produzione di vongole, dove sono stati messi in campo grandi sforzi da parte delle cooperative di pesca per cercare di proteggere la produzione.

Valerio Franzoni