Grandine e danni, Campotto aspetta Bonaccini: "Da noi gli unici aiuti"

Il presidente della Regione ospite in un’assemblea: "Giusto chiedere garanzie e rimborsi dal governo"

Grandine e danni, Campotto aspetta  Bonaccini: "Da noi gli unici aiuti"

Grandine e danni, Campotto aspetta Bonaccini: "Da noi gli unici aiuti"

La conta dei danni delle ripetute ondate di maltempo che hanno messo in ginocchio la comunità di Campotto nelle scorse settimane è stata al centro di un’assemblea pubblica ospitata nella piazzetta della frazione argentana, alla presenza del presidente dalla Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano e del sindaco di Argenta Andrea Baldini.

Bonaccini e Calvano hanno incontrato in piazzetta i cittadini per fare il punto delle due grandi difficoltà vissute dai campottesi in questo 2023 molto difficile.

La frazione confinante con la Romagna è stata colpita sia dall’alluvione del 2 che del 16 maggio, senza contare il che il 22 luglio è stata colpita anche da un fortunale, una tromba d’aria accompagnata da una grandinata.

"Ci sono famiglie – evidenzia il sindaco di Argenta, Andrea Baldini – che hanno subito danni dall’alluvione e con la casa scoperchiata dalla tromba d’aria. Colpite in particolar modo le famiglie da via Pontecanale fino a Vallesanta, con danni anche all’agriturismo. Bonaccini si è detto molto preoccupato, perché i tempi di ricezione del governo sono troppo lenti.

Continuiamo ad attendere, oltre allo stanziamento delle risorse, che venga comunicato dal governo come poter chiedere il rimborso e presentare la stima dei danni".

E conclude il primo cittadino: "Il timore principale della popolazione è che con l’inizio dell’autunno il sistema idraulico possa non essere ripristinato".

Il presidente Stefano Bonaccini ha puntualizzato che "a noi interessa che i cittadini, famiglie e imprese, ricevano il 100 per cento dei rimborsi. Sono passati più di tre mesi e i soli soldi arrivati sono i 3 mila euro in conto corrente agli alluvionati che abbiamo messo noi. I cittadini vorrebbero sapere quando i soldi arriveranno e quanti, vogliono garanzie.

A noi interessa che succeda come dopo il terremoto, quando le aziende si risollevarono. Non sono soldi a fondo perduto, le risorse che arriveranno torneranno indietro in termini di tasse nelle casse dello Stato".

Franco Vanini