I candidati sindaco a Cgil, Cisl e Uil: "Un locale del Comune per i rider, punto ristoro con servizi igienici"

I sindacati hanno chiesto impegni precisi anche sul fronte della gestione del trasporto pubblico locale .

I candidati sindaco a Cgil, Cisl e Uil: "Un locale del Comune per i rider, punto ristoro con servizi igienici"

I candidati sindaco a Cgil, Cisl e Uil: "Un locale del Comune per i rider, punto ristoro con servizi igienici"

Hanno risposto tutti all’appello. Il trasporto pubblico locale è un tema molto sentito, tant’è che i quattro candidati sindaco hanno dato ai sindacati confederali di categoria la loro versione su come impostare al meglio le politiche sul comparto. Innanzitutto, a quanto riferiscono Luca Greco (Cgil), Massimiliano Vicentini (Cisl) e Sara Minelli (Uil), da Alan Fabbri a Fabio Anselmo, passando per Anna Zonari e Daniele Botti, si sono detti "disponibili a individuare un locale del Comune da destinare ai rider". L’obiettivo dei sindacati, come spiega Minelli, "è quello di individuare un immobile comunale nel quale dare ristoro, fornire servizi igienici e la possibilità di ricaricare i cellulari". Tra le varie proposte lanciate dai candidati, c’è quella di coinvolgere le aziende a cui i lavoratori fanno riferimento. "Il problema – puntualizza Greco – è che si tratta per lo più di lavoratori autonomi. Quindi sarebbe complesso, al netto dei dipendenti di Just Eat, immaginare un’iniziativa di questo tipo. Altro discorso è invece quello legato al coinvolgimento, in un ragionamento più ampio sui ciclo fattorini, delle associazioni dei commercianti del centro storico". A ogni modo i rappresentanti dei lavoratori hanno incassato un impegno corale, dunque chiunque sarà il prossimo sindaco, dovrà farvi fronte il prima possibile. La gestione del trasporto pubblico locale è un mare magnum. E, dai quattro aspiranti primi cittadini, sono arrivate varie ipotesi. Tra cui – ed è Anna Zonari a formularla – quella della gratuità del Tpl. Oltre a un rinnovo della flotta con mezzi ecologicamente meno impattanti. "Dalla fusione di Acft – scandisce Vicentini – il servizio di trasporto pubblico locale a Ferrara è andato sempre peggio. Ed è per questo che, al di là delle proposte emerse dagli aspiranti sindaci, occorrerebbe istituire un tavolo permanente con Tper dedicato a questi temi". Fermo rimanendo che, allo stato, "è difficilmente percorribile l’ipotesi di creare delle corsie preferenziali per i mezzi di trasporto pubblici a Ferrara: bisognerebbe rivedere tutto il piano di viabilità". Su una cosa, però, Greco tiene a rimarcare una posizione metodologica. "Da qui al futuro – scandisce il sindacalista – occorre davvero una programmazione sul trasporto pubblico che sia realmente condivisa con le organizzazioni sindacali. Contrariamente a quanto, invece, è accaduto nell’ambito della realizzazione della pista ciclabile in corso Giovecca". Ultimo punto: gli appalti. "Anche su questo – riportano i confederali – abbiamo ottenuto l’impegno da parte di tutti di applicare i contratti degli autoferrotranvieri. Per cui, chiunque ci sarà al governo, al momento del lancio delle gare d’appalto, dovrà tenere in considerazione anche questo aspetto che rappresenta un maggiore costo per l’Ente, ma sicuramente una maggiore garanzia per i lavoratori". A proposito di garanzie, Cgil, Cisl e Uil portano la lieta novella alla fine. È stato, infatti, firmato l’accordo con l’azienda Idealservice che lavora al Petrolchimico. "Non solo ai lavoratori verrà riconosciuto il tempo di vestizione – spiegano – ma verrà concesso loro un buono pasto da sette euro, il servizio lava-nolo e ore di formazione. Di più: sarà attivato un servizio di navetta per raggiungere il posto di lavoro".

Federico Di Bisceglie