I caregiver e le famiglie con disabili abbandonate

Famiglie con disabili lasciate sole a combattere per i loro diritti. Burocrazia, documenti, certificati, ma pochi aiuti concreti. Esperienza diretta di una famiglia che si prende cura di un invalido al 100%. Anziani senza figli che non conoscono i propri diritti.

I caregiver e le famiglie con disabili abbandonate

I caregiver e le famiglie con disabili abbandonate

Caro Carlino,

in riferimento alla lettera ’La nostra sanità è un diritto, non è più così’ condivido ogni parola scritta dal lettore. Anche se abito in un’altra regione, (Veneto), la situazione è la medesima. Le famiglie nelle quali sono presenti dei disabili, vengono lasciate sempre più sole e ogni giorno si trovano a dover combattere per poter far rispettare i propri diritti. Tanta burocrazia, documenti, certificati, ma di aiuti concreti ben pochi. Ad esempio lo scorso anno ci era stato detto di inviare la domanda per richiedere i fondi per i caregiver: prontamente abbiamo inviato la domanda, per poi ricevere dopo tre mesi la seguente risposta “I fondi sono terminati”, quindi in poche parole “arrangiatevi”… ennesima presa in giro. Parlo per esperienza diretta, in quanto da 7 anni, io e mia cognata ci prendiamo cura di mio fratello di 59 anni, invalido al 100%, in stato di gravità (legge 104/92). Ora mio fratello è ricoverato in RSA ma le battaglie che abbiamo dovuto fare io e mia cognata in questi anni sono innumerevoli! Spesso mi chiedo: “ma quelle persone anziane, che non hanno figli o altre persone che si possano battere per far valere i diritti dei malati, come vengono trattate?” Sono costrette a subire tutto, perché non sono a conoscenza dei loro diritti, perché sono moralmente distrutti, e nessuna istituzione li informa sui propri diritti. Grazie,

Monica Orsatti