I lavori all’ex Mof dividono. I timori di utenti e negozianti: "Molti clienti parcheggiano lì. Se non trovano, vanno altrove"

Monta la preoccupazione per la fase del cantiere: "Succederà come in via Piangipane". Positivo il giudizio sul verde: "Bene i nuovi alberi, ma vanno mantenute le aree di sosta".

I lavori all’ex Mof dividono. I timori di utenti e negozianti: "Molti clienti parcheggiano lì. Se non trovano, vanno altrove"

I lavori all’ex Mof dividono. I timori di utenti e negozianti: "Molti clienti parcheggiano lì. Se non trovano, vanno altrove"

I lavori di riqualificazione del parcheggio ex Mof suscitano dubbi e preoccupazioni. Soprattutto da parte di chi nel piazzale tra via Darsena e Rampari di San Paolo ci posteggia ogni giorno per andare al lavoro o per raggiungere il centro. Basta fare quattro passi tra le auto in sosta per capire che l’operazione divide. Ma facciamo un passo indietro. Obiettivo del progetto è quello di migliorare l’aspetto complessivo dell’area, incrementando la presenza di spazi verdi, ottimizzando la dotazione di servizi pubblici e riorganizzando le aree di sosta. È inoltre prevista la realizzazione di nuovi percorsi di collegamento con la darsena e dal lungofiume. Nel dettaglio sarà posato un ampio tracciato pavimentato di connessione dall’uscita di via della Grotta fino alla darsena. Il parcheggio sarà totalmente rifatto con stalli permeabili, alberature e una fascia verde ‘stile collinare’ che separerà l’area sosta dal nuovo percorso longitudinale verso il fiume. Percorso che sarà illuminato, dotato di arredo urbano e altri servizi e che, di fatto, separerà la zona camper e quella riservata ai parcheggi dei bus turistici che saranno poste, rispettivamente, ai due lati del tracciato.

E proprio sul tema della riorganizzazione delle aree di sosta, si diceva, non sono tardate ad arrivare le prime preoccupazioni di cittadini che utilizzano quotidianamente il parcheggio, per larga parte ancora gratuito, anche se mitigate da un giudizio positivo sul progetto complessivo. "Per ora siamo molto preoccupati – spiega Daniela Kapat, titolare di un’attività in via Garibaldi – perché tutti i clienti che cercano i negozi di via Garibaldi, non trovando parcheggio, saranno obbligati a spostarsi in altre zone della città. E il calo delle presenze sarà certo, come lo è stato durante i lavori in via Piangipane. Anche per me arrivare al lavoro è difficoltoso". "I parcheggi non mancano in questa zona – afferma Luigi Baldassarri, agronomo –, magari in altre parti sarebbero più necessari e pure gli alberi sono numerosi, ma da agronomo posso dire che sono favorevole comunque al progetto. Gli alberi non fanno mai male".

Più realista Davide Brugnati, formatore e assiduo utilizzatore del parcheggio ex-Mof: "Io sono assolutamente a favore del progetto se aumenteranno gli alberi e verrà preservato il numero di parcheggi. Il lavoro poi va giudicato alla fine e le premesse dicono che ci saranno miglioramenti, non il contrario". Filippo Roversi, architetto e residente a poche centinaia di metri dal parcheggio è molto preciso nell’indicare le criticità del progetto sulla scorta dell’esperienza della riqualificazione di via Piangipane. "La preoccupazione maggiore – spiega Roversi – è la probabile riduzione di posti auto ricavati da una riqualificazione di aree destinate alla ‘socialità’, dove sono comparse piccole piazze e piantumazioni di alberi. È indispensabile inoltre fare attenzione alle immissioni sulle strade e al parcheggio".

Bicchiere mezzo pieno per i giovani fratelli Daniele e Mattia Elia, laureati entrambi nell’ateneo estense, non più residenti in città da qualche mese ma che continueranno a frequentare Ferrara. Se per Mattia "ci sarà un problema di numero ridotto di spazi di sosta per turisti o per chi lavora nella zona o accede ai servizi del centro. Di positivo c’è la totale riqualificazione della zona, togliendo sosta degli autobus". Per Daniele "sarà un’area na molto importante per la socializzazione delle persone, per gli anziani e i giovani".