"I rincari di Clara? Figli di scelte passate"

Cento, il vicesindaco Salatiello replica: "La partecipata paga la mancanza di una linea precisa". E Giberti annuncia la nascita di un comitato

"I rincari di Clara? Figli di scelte passate"

"I rincari di Clara? Figli di scelte passate"

"L’amministrazione Accorsi si è spesa dal primo giorno per dare stabilità all’azione della propria più grande partecipata: sostenere che si possa arbitrariamente decidere se e come applicare aumenti, equivale ad alterare la realtà davanti ai cittadini". È cosi che il vicesindaco Vito Salatiello risponde a Orgoglio Centese e Fratelli d’Italia sull’aumento del 15% della tariffa di Clara. "Clara sin dalla sua creazione ha pagato a caro prezzo la mancanza di una precisa linea di azione – dice Salatiello – Al nostro insediamento abbiamo trovato una realtà con 400 dipendenti, oltre 50 milioni di valore di produzione annuo, ma con un piano industriale non approvato e un affidamento, tanto per cambiare, in proroga. Ho spiegato chiaramente in commissione che l’incremento del 15% biennale, in linea con il dato regionale e nazionale, non è un adeguamento inflattivo ma è il ricarico dei costi del 2022. Se non lo vogliamo intendere, possiamo anche allora fare finta che questa amministrazione per le stesse ragioni, in quell’anno intervenne con oltre 100.000 euro di sostegno per il pagamento delle bollette e oltre 200.000 di abbattimenti Tari attraverso il fondo Covid".

E prosegue. "E’ inutile parlare di disattenzione da parte di questa amministrazione, mi spiace molto ricordare questi dati: dal 2016 al 2021, in un contesto geopolitico completamente diverso a quello post pandemico e bellico e in una fase in cui era in via di maturazione la struttura aziendale, l’incremento in bolletta è stato di oltre il 12 %, ma non solo: a proposito di tagli ai servizi, nel 2019 a fronte un piccolo rincaro del 2%, vennero dimezzati tutti i passaggi di carta, plastica e indifferenziato in tutte le frazioni. Pertanto, si può quasi dire che si è evitato un enorme incremento dei costi ma dimezzando il servizio". Ricorda poi essere stati promossi dall’amministrazione Accorsi diversi interventi.

"Si parla del percorso che ha portato ad una tariffa calmierata del servizio per gli eventi, la distribuzione della raccolta olio esausto e nei prossimi mesi, alla realizzazione di isole di flessibilizzazione per i conferimenti extra nelle frazioni di XII Morelli e Casumaro, in sostituzione di un servizio a firma delle attuali opposizioni come Ecostop, che a fronte di oltre 180.000 euro di costi annui, non raccoglie nemmeno 1000 conferimenti, poichè presente solo in orario lavorativo. Nessuno gradirà mai sforzi richiesti ai cittadini, ma va tenuta anche sana la consapevolezza che un servizio può perdurare se le entrate sono capaci di coprire i costi. Non accetto lezioni di lungimiranza ma gradirei piuttosto un fare squadra politicamente trasversale che porti ad una rinnovata guida in Cda".

Intanto Orgoglio Centese dà notizia della nascita del comitato provinciale ’Basta Clara, basta porta a porta’.

"Ai cittadini non piace essere presi in giro e non dimenticano, inoltre chiediamo a questa amministrazione un vero cambiamento – dice Elisabetta Giberti –. Come ho ribadito anche in consiglio comunale e dico da diverso tempo, non siamo obbligati al porta a porta ma a differenziare ed esistono sistemi più vicini alle esigenze dei cittadini. È ora di dire basta".

l. g.