"Il Carpi promosso in C ha il cuore biancazzurro"

Il dg degli emiliani è Enrico Bonzanini, ex Ferrara United di pallamano. "Qui tanti giovani del vostro vivaio"

"Il Carpi promosso in C ha il cuore biancazzurro"

"Il Carpi promosso in C ha il cuore biancazzurro"

Il Carpi che ha appena conquistato la promozione in serie C ha un allenatore e diversi giocatori che sono transitati per il settore giovanile della Spal. E un direttore generale che nella nostra città ha lavorato nella pallamano, precisamente nel Ferrara United. È proprio Enrico Bonzanini a parlarci della matricola biancorossa e del suo legame con Ferrara e il club biancazzurro. "Con la Spal abbiamo un filo conduttore importante – spiega il direttore generale del Carpi –. Mister Serpini ha allenato nel vivaio di via Copparo la squadra che successivamente è diventata campione d’Italia Under 18. Sono passati per il settore giovanile della Spal anche Verza e Forapani, e quest’ultimo è pure di Bondeno: hanno giocato davvero un grande campionato, e riuscire a metterli sotto contratto è stato un bel colpo. E poi c’è Tcheuna che non ha mai giocato nella Spal ma è di Ferrara". Che campionato di serie C si aspetta?

"Non so in quale girone finiremo, ma il B si profila quasi una cadetteria. In ogni caso, il Carpi partirà per salvarsi: vogliamo goderci al massimo questo campionato, una giornata alla volta come abbiamo fatto in serie D. E aggiungo, per un direttore generale esordiente come me è stata una gioia indescrivibile centrare la promozione con la società della mia città".

Che impressione le ha fatto la Spal?

"Sono molto preparato sulla Spal, che ho visto giocare ben 12 volte tra prima squadra e Primavera: conosco tutti i giocatori, c’è tanto materiale interessante. Mi stupisce la classifica finale dei biancazzurri nonostante la bella rimonta di mister Di Carlo, ma credetemi: con gente come Angeletti, Saiani, Contiliano, Parravicini e Rao la Spal è seduta su una miniera d’oro, ha un potenziale enorme. Inoltre, sono legatissimo a Ferrara sin dai tempi della pallamano, e quel cordone non si è mai spezzato. Ricordo con piacere e affetto soprattutto la famiglia Pasini e i miei presidenti Raffaele Cucci e Marco Pazzi. Che anni stupenti, non potrò mai dimenticarli e me li porterò sempre dentro di me".

Quale consiglio darebbe ai dirigenti della Spal in questo momento così delicato?

"Sono un dirigente giovane e con poca esperienza e non ho la presunzione di poter dare consigli ad un club glorioso come la Spal, però mi sento di dire che le chiavi per ripartire sono quattro: settore giovanile, territorio, riparametrazione di una serie di situazioni che non sono sostenibili e scelta oculata sui giocatori da impiegare. In serie C si può fare calcio sostenibile e la Spal lo può fare in maniera eccezionale attraverso i suoi giovani". s.m.