Il cinema di Bergman. Un viaggio psicologico tra dubbio e ricerca

La conferenza su Ingmar Bergman, regista svedese, si terrà oggi alle 17 presso la biblioteca Ariostea di Ferrara. Si approfondirà la sua vita e le influenze psicologiche sulle sue opere.

Sarà dedicata alla vita e alle opere del regista svedese Ingmar Bergman, in un percorso psicobiografico, la nuova conferenza del ciclo di incontri ‘Anatomie della mente’ in programma oggi alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17). Il ciclo di incontri, a cura di Stefano Caracciolo, già docente di Psicologia clinica all’Università di Ferrara, è giunto al suo diciassettesimo anno, è aperto a tutti gli interessati. Ingmar Bergman (1918-2007) nasce a Uppsala, in Svezia, nella famiglia ricca di un pastore luterano. La rigida e violenta educazione a cui fu sottoposto ne fece presto un ragazzino difficile. In questa situazione familiare traumatica ed oppressiva si trovano le radici dei suoi dubbi esistenziali e in particolare della sua continua ricerca di Dio, alla luce della religione luterana della cultura svedese.