Il concerto di Springsteen Il comitato non molla "Biciclettata per il parco"

‘Save the park’ organizza una nuova iniziativa per domani pomeriggio. Un tour per monitorare la presenza di uccelli rari e verificare eventuali rischi.

Il concerto di Springsteen  Il comitato non molla  "Biciclettata per il parco"

Il concerto di Springsteen Il comitato non molla "Biciclettata per il parco"

di Lauro Casoni

"Il parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara è un ecosistema fragile. Non può essere sede di concerti rock da sessantamila persone. Per questi eventi, molto belli e desiderabili per la nostra città, abbiamo sempre chiesto che fosse trovata un’altra collocazione. Non siamo contro il concerto, ma siamo contro la scelta, non condivisa con nessuno, di svolgerlo proprio nel parco". È questa, in estrema sintesi, la linea che Save the park si è sempre data in questi mesi portando avanti richieste di confronti e soprattutto di informazioni mai arrivate soprattutto ora, come spiegano i componenti dell’associazione, a pochissimi giorni dall’evento.

E proprio per non lasciare la presa su questi temi, l’associazione nata per preservare il parco dall’evento musicale di maggio, ha organizzato per domani pomeriggio, con partenza alle 16.30 dalle piscine di Via Bacchelli, una biciclettata con guide turistiche allo scopo di monitorare la presenza di uccelli rari e protetti e tutte le criticità che con il concerto, a dire del comitato, verrebbero alla luce. Forti anche delle perplessità avanzate dal difensore civico dell’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna al sindaco Alan Fabbri, in vista del maxi-concerto del prossimo 18 maggio quando, sul palco del parco Urbano, salirà Bruce Springsteen per esibirsi davanti a oltre 50mila persone.

La domanda arriva dopo che l’organo ha preso atto di come il comitato Save the park sia arrivato a contestare l’idoneità del sito prescelto sulla base di pareri tecnici dell’ornitologo Roberto Tinarelli e del biologo esperto botanico Alessandro Alessandrini, secondo i quali vi sarebbe un notevole impatto sulla flora-vegetazione e sull’avifauna con conseguenti rischi per le specie presenti.

Ma non solo. Nel documento redatto, il difensore civico constata altresì come le associazioni ambientaliste abbiano evidenziato siti alternativi, come l’aeroporto di Aguscello che avrebbe offerto la propria disponibilità a ospitare l’evento. L’associazione non si ferma comunque qui ed è "fermamente intenzionata a chiedere in tutte le sedi opportune i costi del ripristino dell’area dopo il concerto e, soprattutto, quale sarà il programma previsto di interruzione della viabilità in zona ‘rossa’ visto che nell’area adiacente al concerto gravitano servizi pubblici, scuole e uffici".