Il corno senza confini, musicisti dal Messico

Scortichino, domenica alle 18.30 il maxi raduno di 80 cornisti in memoria di Orazio Maini, pilastro della banda del paese

Il corno senza confini, musicisti dal Messico

Il corno senza confini, musicisti dal Messico

C’è un suono del corno che unisce ottanta musicisti da tutto al mondo su spartiti che raccontano l’amicizia e la passione. Perché in questo evento non ci sono ingaggi economici ma solo valori e amicizia. Succede a Scortichino di Bondeno dove domenica, alle 18.30, sul sagrato della chiesa, che tra gli scalini si fa palcoscenico, si terrà il secondo raduno di Cornisti. E’ in memoria di Orazio Maini, il calzolaio del paese, scomparso diversi anni fa a 66 anni, che nella Filarmonica Giuseppe Verdi di Scortichino ha suonato per più di mezzo secolo, diffondendo passione non solo ai propri figli, ma a generazioni di giovani. "Sono tutti professionisti – racconta Valerio Maini, il figlio, da poco in pensione, che ha suonato nell’Orchestra sinfonica della Rai –. Vengono a Scortichino per questa occasione gratuitamente, per amicizia, da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero, Messico, Serbia, Austria, Svizzera solo per citare alcuni paesi".

Insieme al fratello Graziano, insegnante alla scuola di Finale Emilia e presidente della Filarmonica di Scortichino, suonano il corno nella banda del paese da quando erano piccolissimi: "Mio padre – racconta Graziano – aveva questa grande passione per questo strumento. Ma a quei tempi non poteva studiare. Così lavorava nella sua bottega, e suonava in banda, dicendo a noi, che come lui suonavamo il corno, che se avessimo voluto studiare ci avrebbe aiutato sempre. E così è stato, tanto che mio fratello Valerio è arrivato all’orchestra della Rai. Il concerto di domenica è il modo più bello di ricordarlo. Ma soprattutto è straordinario vedere tanti musicisti professionisti, che hanno accettato questo invito". "L’idea è nata lo scorso anno in occasione del 140 esimo della Filarmonica – racconta Valerio – parlando ho proposto al consiglio direttivo di fare un raduno di cornisti. Ho solo inviato un invito dalla rubrica telefonica degli amici. Mai avrei pensato di ricevere tante adesioni".

I nomi sono tanti. Un escalation di professionisti. Arrivano dal teatro San Carlo di Napoli, dal teatro regio di Torino, dall’Arena di Verona, da Cagliari solo per citarne alcuni ma anche da Romania, Messico, Serbia, Svizzera. Dirigerà il maestro Andrea Cupia e parteciperà la cantante lirica, soprano, Barbara Favali e ci sarà un finale a sorpresa di Giovanni Hoffer, del teatro comunale di Bologna, che improvviserà nel jazz. "Generazioni di cornisti a confronto" è questo il sottotitolo di un evento che si fa unico a livello nazionale, perché vede insieme giovani studenti dei conservatori, ad autorevoli esponenti, e professionisti, dei maggiori teatri italiani.

Claudia Fortini