Il meteo non ferma i turisti. Da Escher alla cattedrale, assalto a mostre e monumenti

Solo nel giorno di Pasqua sono stati più di 1.600 gli ingressi a palazzo dei Diamanti. In molti hanno scelto il Castello o hanno fatto compere tra i banchi dei mercatini in piazza.

Il meteo non ferma i turisti. Da Escher alla cattedrale,  assalto a mostre e monumenti

Il meteo non ferma i turisti. Da Escher alla cattedrale, assalto a mostre e monumenti

La pioggia e il tempo incerto non fermano i turisti. Nel lungo weekend di Pasqua e Pasquetta in tanti hanno scelto Ferrara per trascorrere i giorni di festa, magari scoraggiati a recarsi nelle località di mare proprio dalle bizze del meteo. Da sabato a ieri sono state moltissime le persone che, anche sotto la pioggia, si sono messe in coda all’ingresso di mostre e monumenti, tutti aperti in occasione delle festività. Dal Castello al duomo fino a palazzo dei Diamanti, con la mostra appena aperta dell’artista olandese Escher, nessuno dei ‘gioielli’ della nostra città è rimasto a secco di visitatori.

Per avere dati certi e definiti sull’affluenza bisognerà aspettare i prossimi giorni, dando tempo ai vari uffici di contare gli ingressi. Nella mattinata di ieri, però, il sindaco Alan Fabbri aveva già reso noto un numero, quello degli accessi ai Diamanti nel giorno di Pasqua. "Nonostante il meteo avverso, in tanti hanno scelto la nostra città per queste festività pasquali – ha scritto sul proprio profilo Facebook pubblicando alcune foto di code all’ingresso di musei e monumenti –. Solo ieri (domenica, ndr) la mostra su Escher a palazzo dei Diamanti segnava 1.649 persone. Avanti così". Tante, si diceva, le opportunità per chi ha scelto Ferrara nel weekend di Pasqua. Oltre al già citato Escher, erano aperti il museo della Cattedrale, museo Schifanoia e Civico lapidario, casa di Ludovico Ariosto e il Castello estense. Al Castello era visitabile la mostra fotografica ‘Nino Migliori. Una ricerca senza fine’ (aperta fino al 3 giugno) a cura di Denis Curti, una rassegna di oltre cento opere che racconta i 75 anni di attività di uno dei più autorevoli e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia. Al Meis ha invece appena inaugurato la mostra ‘Ebrei nel Novecento italiano’: fotografie, opere d’arte, filmati, riviste, cartoline, immagini, medaglie e oggetti evocativi raccontano la vita quotidiana degli ebrei italiani del XX secolo. Numerose anche le visite guidate organizzate tra i luoghi più suggestivi della Ferrara medievale e rinascimentale.

Per gli appassionati c’è stata anche l’occasione di fare acquisti tra le bancarelle di ben due mercatini, allestiti tra corso Porta Reno e il Listone. Non hanno infatti ceduto al maltempo nemmeno le rassegne ‘Artigianato artistico’ e ‘Mercatino delle opere dell’ingegno’ per gli appassionati di oggetti fatti a mano e creazioni varie.

re. fe.