"Il mio impegno in difesa di imprese e commercio. Io, sempre tra la gente"

Federico Soffritti si ricandida con Fratelli d'Italia per sostenere l'amministrazione e difendere il commercio ambulante. Promuove incentivi per le imprese e la residenzialità storica. Campagna elettorale positiva, puntando sull'impresa e il territorio. Priorità: giovani laureati e invecchiamento della popolazione. Impegno a continuare a essere vicino alla comunità come consigliere.

"Il mio impegno in difesa di imprese e commercio. Io, sempre tra la gente"

"Il mio impegno in difesa di imprese e commercio. Io, sempre tra la gente"

Tra le persone, "sempre in piazza, dalla loro parte". L’ha voluto scrivere anche nel suo ‘santino’ elettorale. Federico Soffritti, capogruppo uscente di Fratelli d’Italia, si ricandida in Consiglio Comunale per "proseguire il mio impegno a sostegno di questa amministrazione".

Soffritti, partiamo dalla sua candidatura e dalla sua adesione a Fd’I.

"Entrai nel partito nel 2018. All’epoca conobbi Mauro Malaguti, oggi deputato, del quale condividevo la battaglia contro il ‘casermone’ sul listone, durante le festività. Poi, approfondendo la proposta elettorale del partito, ho capito che avrei potuto portare avanti le mie istanze e quelle della mia categoria: gli imprenditori ambulanti".

Lei si è distinto – talvolta votando in dissenso anche alla stessa maggioranza – per una strenua salvaguardia del commercio ambulante e di vicinato. Continuerà su questa linea?

"Certo. Nessuna superficie commerciale riguardante la grande distribuzione ha riscontrato il mio voto favorevole in Consiglio. Su questo sono stato coerente e continuerò a battermi per salvaguardare il piccolo commercio di città e frazioni. Dobbiamo lavorare per le imprese, creando un fondo ad hoc per favorire una garanzia di liquidità, ma soprattutto il terreno fertile affinché nuove imprese nascano o si insedino nel nostro Comune".

Dal suo osservatorio, com’è questa campagna elettorale?

"I feedback siano positivi. Le persone si dimostrano interessate alla nostra offerta politica. Il tentativo di salvaguardare le fasce più deboli, anche difendendo il criterio della residenzialità storica per l’assegnazione delle case popolari, è un punto che alle persone sta molto a cuore".

Dove, secondo lei, occorre imprimere un’accelerazione?

"Bisogna incentivare soprattutto il mondo dell’impresa, trattenendo nel nostro territorio chi ha conseguito la laurea e si è formato nel nostro ateneo. Tanto è già stato fatto e bisogna proseguire su questa strada, anche per invertire la tendenza dell’invecchiamento della popolazione. Detto questo, mi pare che i risultati ottenuti da questa amministrazione siano sotto gli occhi di tutti: dalla cura del verde, passando per il decoro urbano, finendo con il reperimento di risorse tra Pnrr e altri fondi. Insomma, la strada imboccata e quella giusta".

Qualora dovesse essere eletto, come intende svolgere la sua attività di consigliere?

"Come l’ho fatta fino a ora. Tra le persone e con le persone: sono sempre stato estremamente disponibile e ho cercato di dare risposte laddove mi venivano posti dubbi o interrogativi. Non concepisco il ruolo del consigliere in altro modo se non in piazza, a stretto contatto con le esigenze della comunità. Questo è il mio modo di concepire la politica".

f. d. b.