Il sindacato contro l’Ausl "Non toccate l’ambulanza"

Copparo, lo ’Snami’ dei medici italiani boccia lo spostamento dell’automedica .

Il sindacato contro l’Ausl  "Non toccate l’ambulanza"

Il sindacato contro l’Ausl "Non toccate l’ambulanza"

"Inopportuno uno spostamento dell’automedica da Copparo a Cona". È questa la posizione di Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) che interviene riguardo il preannunciato spostamento del presidio sanitario. "Per l’Azienda Usl e il direttore del 118 di Ferrara ‘la rete provinciale dell’emergenza vede la presenza sul territorio di un numero di ambulanze medicalizzate superiori agli standard, a Copparo sotto utilizzata’ – riportano dal sindacato -, poiché ‘a fronte di una media regionale di un mezzo ogni 99mila residenti nel Ferrarese, ce ne sono infatti uno ogni 70.000 residenti’, lasciando intendere la necessità di una rimodulazione al ribasso dei mezzi medicalizzati in quanto superiori rispetto alla media regionale". Richiamando ancora quanto sostenuto dall’Ausl di Ferrara, ossia che ‘va poi considerato il sottoutilizzo dell’ambulanza di distanza a Copparo che ha la percentuale di attivazione più bassa: circa 900 interventi nel 2022 con una media giornaliera di meno di 3’, Snami ritiene essere "inopportuno e pretestuoso parlare di volumi di lavoro in riferimento a un servizio essenziale e delicato come quello dell’automedica: esso deve essere garantito a prescindere dal numero di interventi, anche in virtù del fatto che dall’attivazione del mezzo alla chiusura del singolo servizio possono trascorrere anche delle ore; non sono i volumi di intervento a contare ma i tempi di soccorso avanzato: appare fondamentale dare la giusta importanza ad ogni singolo evento in termini di beneficio e di sopravvivenza per il paziente"., Dunque, Snami ritiene inopportuno uno spostamento dell’automedica da Copparo a Cona.

Sulla questione interviene anche l’associazione ‘La Zona Franca, che ha organizzato per sabato alle 11 un presidio all’ingresso della Casa della salute per ‘per dare la possibilità ai copparesi di farsi sentire: "L’automedica deve rimanere a Copparo - dichiara Patrizia Lucchini a nome de ‘La Zona Franca’ - perché i copparesi non sono cittadini di serie B. Pagano le tasse come gli altri e hanno diritto ad un servizio di emergenza efficace, che in diverse occasioni è ciò che consente di arrivare in tempo e salvare vite". Quindi, l’invito ai cittadini a partecipare al presidio: "Partecipate numerosi, indossando se possibile qualcosa di bianco e di rosso. Dimostriamo all’Azienda sanitaria che abbiamo a cuore la nostra salute e faremo tutto il possibile per non farci portare via i servizi a cui abbiamo diritto. Il presidio è aperto a tutti".

Valerio Franzoni