"Impianto di telefonia in via Caldirolo impattante per l’ambiente"

Un nuovo impianto fisso di telefonia mobile sorge a Ferrara, vicino alle mura rinascimentali, ma senza misure di mitigazione visiva e ambientale. Il consigliere comunale Pd Davide Nanni interviene, sottolineando l'assenza di un regolamento approvato in consiglio comunale e la spesa di 33.249,84 euro per i cittadini.

"Impianto di telefonia in via Caldirolo impattante per l’ambiente"

"Impianto di telefonia in via Caldirolo impattante per l’ambiente"

"Ora è ben visibile dalle mura di San Rocco, il nuovo impianto fisso per la telefonia mobile che svetta decine di metri al centro della rotatoria di via Caldirolo. I lavori per la costruzione di questo maxi ripetitore hanno destato curiosità tra i residenti e numerosi automobilisti che passano quotidianamente da quelle parti. Nessuno, però, avrebbe sospettato che la struttura fosse così spoglia e impattante sul paesaggio, a pochi passi dalle mura rinascimentali di Ferrara".

Inizia così l’intervento del consigliere comunale Pd Davide Nanni, che aggiunge.

"In una interpellanza che dopo un mese non ha ancora ricevuto risposta, avevo chiesto al sindaco Fabbri e all’assessore competente se fossero previste quantomeno delle misure di mitigazione visiva e ambientale, dato che la nuova torre-radio di via Caldirolo sorge all’interno di un “percorso turistico da riqualificare” e a ridosso del “perimetro di un sito Unesco”. Un’area di rispetto, dunque, tecnicamente definita “zona tampone” negli strumenti urbanistici vigenti, dove secondo il Regolamento Urbano Edilizio (RUE), “la progettazione delle nuove infrastrutture, in particolare di quelle viarie e delle reti tecnologiche aeree, dovrà minimizzare l’impatto delle opere sui tracciati storici“. Basta dare una occhiata veloce al sito o alle foto che stanno circolando per rendersi conto che così non è. Inoltre, occorre ricordare che nelle schede tecniche dei 13 nuovi impianti che saranno costruiti in città secondo il “Piano comunale per la localizzazione degli impianti fissi di telefonia mobile”, il ripetitore di Caldirolo avrebbe dovuto rispettare gli artt. 15, 23 e 24 di un regolamento che purtroppo non è stato ancora approvato in consiglio comunale perché, dal 2021 ad oggi, la maggioranza non è stata capace di trovare un accordo al suo interno. Questa situazione di grave vuoto regolamentare nel 2023 è costata ai cittadini ferraresi ben 33.249,84 euro. Forse qualcuno, ai piani alti di Palazzo Municipale dovrebbe dare maggiori spiegazioni ai cittadini".