In barca lungo il Boicelli: "Così ripuliamo l’ambiente"

L’iniziativa di due ragazzi a Pontelagoscuro: "Abbiamo raccolto molti rifiuti. Tutti devono fare qualcosa in più per contrastare l’emergenza atmosferica".

In barca lungo il Boicelli: "Così ripuliamo l’ambiente"

In barca lungo il Boicelli: "Così ripuliamo l’ambiente"

Ci sono giovani che stupiscono per il loro impegno nel contrastare l’aggressione dei rifiuti che stanno rovinando i nostri corsi d’acqua e per la loro opera, concreta, a difesa dell’ambiente. Lo dimostrano Francesco Bregola, da anni impegnato a divulgare il senso del fare in prima persona per tenere pulito, e Aaron, figlio d’arte, poichè il babbo è George Sobbe, capitano del battello fluviale Nena, creando una straordinaria sinergia ambientale. Cosa hanno fatto i due giovani? Il penultimo giorno dell’anno non hanno pensato a cosa preparare per festeggiare l’arrivo del nuovo, ma cominciando dalle sei di mattino, si sono recati fino alla Conca di Pontelagoscuro, sul Canale Boicelli. Poi sono saliti su una piccola imbarcazione in alluminio, lunga pochi metri, per navigare sul Boicelli, percorrendolo per un tratto compreso fino al ponte di via Marconi e navigando per oltre tre chilometri.

"Abbiamo raccolto rifiuti sia che galleggiavano direttamente sul Canale, arpionandoli dalla nostra piccola barca – spiega Francesco – sia avvicinandoci alla riva e scendendo, calzando gli anfibi per bagnarci il meno possibile, per poi issare a bordo quello che la maleducazione degli uomini getta in fiume, che poi finisce nel mare".

Impressionante la qualità e la tipologia di rifiuti raccolti, alcuni dei quali pericolosi per quello che possono disperdere nell’ambiente ed ancor peggio nelle acque, ma i due giovani, molto sapientemente, hanno provveduto a separarli e dividerli per tipologie. Il "bottino" ammonta a 17 sacchi di rifiuti, una tanica di olio esausto, un televisore, 1 sacco pieno di pietrisco frutto di qualche demolizione e due piccoli barili, depositati e mappati, per il successivo recupero da parte della multiutility Hera. "Un’attività che non abbiamo finito poichè per completare l’intero tratto mancano ancora – dicono – un paio di chilometri, che puliremo nei prossimi giorni". La scelta di Aaron e Francesco, fondatore dell’associazione "Difesa Ambientale Estense", è quella di darsi da fare: "Viviamo in luoghi meravigliosi che per maleducazione, indolenza o forse mancanza di volersi informare, corriamo il rischio di deturpare per sempre. Crediamo tutti colgano l’emergenza ambientale che stiamo vivendo e i disastri che provoca, se tutti ci impegnassimo il mondo sarebbe un luogo migliore". cla. casta.