"La crisi Tecopress insegna: manca una strategia"

Il gruppo consigliare d'opposizione Futuro Comune propone interventi seri per invertire il trend negativo dell'industria manifatturiera di Terre del Reno, a partire dalla garanzia delle attività industriali e dell'occupazione. Chiedono un tavolo di discussione con tutti gli attori interessati per trovare soluzioni concrete.

"La crisi Tecopress insegna: manca una strategia"

"La crisi Tecopress insegna: manca una strategia"

Sulla Tecopress, dopo l’annuncio dei licenziamenti, momentaneamente rientrato con un anno di ammortizzatori sociali, interviene a Terre del Reno anche il gruppo consigliare d’opposizione Futuro Comune, con alcune proposte. "12 mesi passano in fretta e c’è bisogno di interventi seri per invertire il trend negativo attualmente in essere non solo in Tecopress, 19esima azienda più grande della provincia di Ferrara ma in tutto il comparto manufatturiero dell’alto ferrarese – dice Francesco Margutti – sappiamo bene che il Comune ha poche leve su cui poter agire per poter incidere sul sistema economico, però è evidente come quel poco vada assolutamente fatto. Attualmente, infatti, non esiste una strategia condivisa e partecipativa dello sviluppo economico e imprenditoriale dell’alto ferrarese". E ricorda le crisi del territorio tra le quali anche Vm. "E’ necessario accendere un faro sul territorio di Ferrara e invertire il processo di vera e propria deindustrializzazione che sta attraversando, a partire dalla garanzia delle attività industriali presenti e della loro occupazione – prosegue - queste crisi aziendali porteranno inevitabilmente crisi occupazionali che sfoceranno inesorabilmente in crisi sociali per mancati stipendi, problemi di liquidità per le famiglie, difficoltà a far fronte alle spese quotidiane. La stessa Camera di commercio di Ferrara ha lanciato un allarme in merito alla mancanza di una visione chiara del futuro" E propone. "Bisogna tenere alta l’attenzione sulla situazione della Tecopress per non ricadere nell’errore di essere colti impreparati da una situazione di crisi – dice – Convocare un tavolo incentrato sulle strategie di sviluppo economico del nostro territorio insieme a tutti i sindaci dell’Alto ferrarese, alle Associazioni di Categoria, ai rappresentanti della Camera di commercio, della Regione, della Provincia, dei Sindacati e dell’Università per capire come superare velocemente le zavorre che ostacolano lo sviluppo dei nostri territori e mettere in atto azioni concrete in tal senso".